Montevecchia: Maria Comi, 100 anni tra una infanzia in cascina e l'amore nato in guerra


La signora Maria Comi con i figli Paolo, Gabriele, Angelo e Marisa Cogliati e il sindaco Ivan Pendeggia
Da domenica 17 ottobre Montevecchia ha una nuova centenaria che vive al Colle. Ieri la signora Maria Comi ha festeggiato il primo compleanno a tre cifre. Una donna che ha conservato intatta una forza invidiabile nel fisico e nello spirito. Ha vissuto le brutture della seconda guerra mondiale e poi l’epoca della ricostruzione. Rigida nell’etica, nel rispetto dei valori e di grande fede. A confronto i piccoli tormenti quotidiani sono delle comparse rispetto alle difficoltà incontrate in questo longevo percorso di vita. Momenti cupi non solo per i riflessi delle pagine della Storia d’Italia ma anche per le tragedie famigliari: due incidenti d’auto che hanno portato via la figlia Enrica a 54 anni e la giovane nipote diciottenne Cristina. Ma ha potuto sempre contare sull’affetto dei figli, dei 10 nipoti e degli 11 pronipoti.



Molto romantica la storia che ha legato Maria Comi a suo marito. Nel 1939 il signor Cogliati conobbe in guerra in Albania il fratello della sua futura moglie, Enrico. Le strade dei due soldati si separarono e l’alpino Enrico – prima di prendere la volta della campagna di Russia durante la quale sarebbe morto, probabilmente assiderato – consegnò gli effetti personali all’amico e sodale, che tornato a casa dal campo di concentramento ad Amburgo consegnò gli oggetti “galeotti” nell’abitazione dei Comi a Lomagna. Nacque così l’amore e con esso cinque figli. La famiglia Cogliati avrebbe fatto nascere nel 1978 la florida azienda Elemaster, che nel 2007 trasferì il suo quartier generale a Lomagna, proprio sui terreni in cui la famiglia Comi aveva a lungo coltivato in affitto.



A portare gli auguri dell’amministrazione comunale di Montevecchia, ieri il sindaco Ivan Pendeggia e l’assessore Nicoletta Palmieri si sono recati personalmente dalla signora Comi, che era in compagnia dei figli Paolo, Gabriele, Angelo e Marisa, e le hanno offerto un mazzo di fiori. In serata Maria Comi ha ricevuto la visita del parroco don Fabio Biancaniello. Montevecchia ha la fortuna di avere un altro ultracentenario, classe 1919.
M.P.
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