Olgiate: vende materiale di pregio online, in cambio riceve un assegno da un conto...estinto
Sono finiti così al banco degli imputati, con l'accusa di truffa, i due soggetti che si sono recati a fine gennaio 2019 ad Olgiate nel magazzino del venditore: entrambi, uno classe 1963, l'altro classe 1996, nativi di Reggio Calabria, erano oggi assenti in aula ma rappresentati dall'avvocato Simone Pozzi del foro di Milano. Dalle indagini dei carabinieri della caserma di Brivio, presso cui l'olgiatese ha sporto denuncia, si è risaliti all'identità del proprietario del conto corrente postale cui faceva riferimento l'assegno scoperto, così come del numero di telefono con cui aveva preso contatti, entrambi riferibili all'imputato 58enne. Il 25enne invece sarebbe stato identificato tramite il suo account Facebook.
In attesa della prossima udienza, che il giudice Giulia Barazzetta, titolare del fascicolo, ha fissato per il prossimo 21 marzo per la discussione finale, l'imputato classe 1963 sarà difeso da un avvocato d'ufficio nominato dalla cancelleria lecchese: nonostante i verbali delle precedenti udienze siano stati notificati al difensore del 58enne, un avvocato del foro di Palmi, questi non si è mai presentato in tribunale, senza nemmeno fornire una giustificazione. Per questo motivo il giudice ha disposto, interpretando la sua assenza quale abbandono di difesa, la trasmissione dei verbali d'udienza all'ordine di appartenenza.