Merate: in consulta la valorizzazione delle associazioni e le difficoltà delle burocrazia
L'assessore Fiorenza Albani
Il presidente della Proloco Matteo Albani
Sentendosi chiamato in causa ha preso la parola il presidente della ProLoco Matteo Albani. "La volontà non è di far morire l'associazione ma di farla andare avanti - ha messo in chiaro Albani - Stiamo progettando una manifestazione che contiene diversi eventi sviluppati insieme alle associazioni locali. Vuole essere un monito a collaborare". Oltre a fare rete, Albani ha ribadito l'esigenza di coinvolgere più persone all'interno del sodalizio. Servono dai 7 agli 11 membri per comporre il direttivo. Per poter essere eletti, da statuto, bisogna essere soci da almeno un mese. Ecco perché l'urgenza di far tesserare nel giro di una settimana gli esponenti delle associazioni meratesi. In questo modo si potranno svolgere le elezioni, già prorogate, entro la fine di novembre. "La ProLoco non vuole fare ombra alle altre associazioni, ma integrarle" ha concluso Matteo Albani.
Con una tale conformazione del direttivo, la ProLoco di Merate diventerebbe l'associazione delle associazioni o, come ha sostenuto Giuseppe Papaleo del Comitato Viale Verdi, la "casa delle associazioni". Papaleo ha però redarguito: "La ProLoco non deve essere Prinetti-centrica. La promozione del territorio significa farla per tutto il territorio. Un albero di Natale andrebbe portato in ogni frazione".
A rispondere presente per la ProLoco, oltre al comitato Viale Verdi, c'è anche La Nostra Mela. Disponibilità incassata dalla sua presidente Simona Vitali, che ha evidenziato l'opportunità di far contaminare il commercio e la cultura, e dal suo vice presidente, un convintissimo Carlo Porro.
Pierangelo Marucco
L'approccio alla collaborazione è nell'anima dell'associazione La Semina. Il fondatore Pierangelo Marucco, che ha colto l'occasione per citare i nuovi progetti - frutto di una rete di relazioni tra istituzioni, università, associazioni di categoria e terzo settore - si è detto disponibile a nome de La Semina a fornire un apporto alla ProLoco. Ha quindi annunciato che suo figlio si tessererà in questi giorni. Marucco ha però anche bacchettato l'amministrazione comunale: "La Semina sta navigando, siamo una realtà che progetta, siamo un laboratorio che coinvolge il Ministero, l'università, scienziati e intellettuali, associazioni di categoria. Stiamo sviluppando un bellissimo e interessante progetto a Lecco, ma a casa nostra non ci sentiamo valorizzati".
Unica voce fuori dal coro è stata quello di uno scettico Pierpaolo Arlati. La ProLoco potrà anche avere un nuovo direttivo, ma gli mancherà "il braccio" per portare i tavoli, montare i palchi e svolgere tutti quei lavori dietro le quinte che rendono possibili gli eventi, specialmente quelli di certe dimensioni.
Critica unanime da parte delle associazioni è l'eccesso di burocrazia per organizzare gli eventi a Merate. Un dispendio di tempo eccessivo che disincentiva a mettersi in gioco. Tuttavia moltissime sono le iniziative in cantiere che sono state elencate durante la Consulta.