La Valletta: l'ARS acquista un tendone per lo stadio Idealità ma gli hacker dirottano il bonifico e sottraggono 17.300 euro
Brutta esperienza per l'ARS Rovagnate, caduta nella truffa di hacker esperti che hanno sottratto all'associazione sportiva de' La Valletta Brianza ben 17.300 euro.
Come spiegato dal presidente Giovanni Colombo, tutto è cominciato con il tendone che la società ha preso a noleggio e installato sulla terrazza dello Stadio Idealità. "Il tendone è stato la nostra salvezza durante il Covid, - ha spiegato Colombo - ci ha permesso di organizzare eventi, cene, vedere le partite dell'Europeo e fare altre attività in totale sicurezza e rispettando le regole imposte dai decreti. Abbiamo quindi pensato di richiedere preventivi e acquistarne uno".
Dopo varie ricerche e confronti di prezzi, l'associazione ha trovato un'azienda di Terni (Umbria) che ha proposto un tendone a 40.000 euro, con un ulteriore sconto se avessero provveduto a versare un acconto di 17.300 euro. Presto fatto, l'azienda ha inoltrato una fattura proforma al presidente, mettendo in copia anche un consigliere. "Quando ho visto la mail, - ha continuato Colombo - ho subito girato le coordinate bancarie alla segreteria per procedere con il bonifico". Passano i giorni e venerdì 1 capita che la società contatta l'azienda umbra per definire alcuni dettagli, ma quest'ultima rivela che il bonifico con l'acconto non è stato ricevuto. "A quel punto ho verificato la mail e ho scoperto di aver inoltrato alla segreteria un iban che non corrispondeva a quello dell'azienda".
Esattamente 8 minuti dopo l'arrivo della mail con la fattura proforma infatti, degli hacker erano riusciti ad accedere al computer del presidente Colombo e sostituire l'iban dell'azienda umbra con il proprio, legato a un conto corrente aperto su una banca di Napoli. "Comparando la mail che ho ricevuto io con quella del consigliere che era in copia abbiamo subito capito il problema". Il passo successivo è stato chiamare la banca, che ha informato però che il bonifico era andato in porto, e che proprio su quel conto ci sono già 5 denunce in corso. Il presidente Colombo e l'associazione hanno subito sporto denuncia ai Carabinieri di Brivio, i quali hanno passato a loro volta le informazioni alla Polizia Postale. "Noi non ci fermiamo qui, - ha concluso Colombo - abbiamo faticato per mettere insieme quella cifra e riuscire ad acquistare un tendone per la nostra società. Martedì 12 ci riuniremo con i consiglieri e incontreremo dei legali per capire come procedere. Restiamo fermi sulla volontà di acquistare il tendone, ma anche quella di riavere i nostri soldi".
Come spiegato dal presidente Giovanni Colombo, tutto è cominciato con il tendone che la società ha preso a noleggio e installato sulla terrazza dello Stadio Idealità. "Il tendone è stato la nostra salvezza durante il Covid, - ha spiegato Colombo - ci ha permesso di organizzare eventi, cene, vedere le partite dell'Europeo e fare altre attività in totale sicurezza e rispettando le regole imposte dai decreti. Abbiamo quindi pensato di richiedere preventivi e acquistarne uno".
Dopo varie ricerche e confronti di prezzi, l'associazione ha trovato un'azienda di Terni (Umbria) che ha proposto un tendone a 40.000 euro, con un ulteriore sconto se avessero provveduto a versare un acconto di 17.300 euro. Presto fatto, l'azienda ha inoltrato una fattura proforma al presidente, mettendo in copia anche un consigliere. "Quando ho visto la mail, - ha continuato Colombo - ho subito girato le coordinate bancarie alla segreteria per procedere con il bonifico". Passano i giorni e venerdì 1 capita che la società contatta l'azienda umbra per definire alcuni dettagli, ma quest'ultima rivela che il bonifico con l'acconto non è stato ricevuto. "A quel punto ho verificato la mail e ho scoperto di aver inoltrato alla segreteria un iban che non corrispondeva a quello dell'azienda".
Esattamente 8 minuti dopo l'arrivo della mail con la fattura proforma infatti, degli hacker erano riusciti ad accedere al computer del presidente Colombo e sostituire l'iban dell'azienda umbra con il proprio, legato a un conto corrente aperto su una banca di Napoli. "Comparando la mail che ho ricevuto io con quella del consigliere che era in copia abbiamo subito capito il problema". Il passo successivo è stato chiamare la banca, che ha informato però che il bonifico era andato in porto, e che proprio su quel conto ci sono già 5 denunce in corso. Il presidente Colombo e l'associazione hanno subito sporto denuncia ai Carabinieri di Brivio, i quali hanno passato a loro volta le informazioni alla Polizia Postale. "Noi non ci fermiamo qui, - ha concluso Colombo - abbiamo faticato per mettere insieme quella cifra e riuscire ad acquistare un tendone per la nostra società. Martedì 12 ci riuniremo con i consiglieri e incontreremo dei legali per capire come procedere. Restiamo fermi sulla volontà di acquistare il tendone, ma anche quella di riavere i nostri soldi".
E.Ma.