Parco Curone: un centinaio di accessi con la navetta e 40 sanzioni per sosta nei prati
È cominciato il tanto atteso servizio domenicale di navetta del Parco di Montevecchia e Valle del Curone. La prima sperimentazione è avvenuta ieri, 10 ottobre, con la doppia linea: stazione ferroviaria di Cernusco - Bagaggera e stazione ferroviaria di Olgiate - Spiazzo. I bus sono stati disponibili dalle ore 10.00 alle 17.00, con corse ogni 20-30 minuti e pausa tra le 12.30 e le 13.30. Complice la giornata soleggiata, il Parco è stato meta di un consistente numero di turisti, alcuni dei quali giunti alla ricerca delle castagne nei boschi. I viaggiatori della navetta hanno potuto usufruire gratuitamente dell'offerta, che sarà ripetuta nella medesima fascia oraria per le prossime domeniche di ottobre. Il costo - 2.800 euro per le quattro domeniche del mese - viene sostenuto interamente dal Parco del Curone, che ha affidato per via diretta il servizio alla società "Linee Lecco S.p.A". Già nel 2020 si era parlato di attivare le navette del Parco, ma la pandemia ha portato la Comunità del Parco a temporeggiare e a partire con il progetto pilota "solo qualora ci fossero state le condizioni normative, gestionali e ‘psicologiche' tali da garantire il successo della sperimentazione", si legge nell'atto formale del Consiglio di Gestione che ha approvato l'iniziativa. Ad ogni modo per salire a bordo è necessario essere in possesso del Green Pass e indossare correttamente la mascherina. Erano presenti le volontarie del Servizio Civile del Parco per fornire le prime informazioni oltre al materiale informativo.
Nella prima giornata hanno utilizzato le navette circa un centinaio di persone. Più precisamente 84 sulla tratta da Cernusco Lombardone e 10 su quella da Olgiate Molgora. "Sono soddisfatto per l'esordio di questo servizio che attendevamo da tempo - commenta il presidente dell'Ente Parco, Marco Molgora - I dati relativi a Cernusco sono decisamente positivi. Per Olgiate faremo una riflessione valutando se mantenerlo così come impostato o se pensare a modifiche". "Buona la prima esperienza della navetta del Parco di Montevecchia che ha collegato le stazioni di Cernusco ed Olgiate all'interno del parco stesso" dichiara sul punto in questione l'amministrazione comunale di Montevecchia.
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L'obbiettivo ultimo è di ridurre il traffico automobilistico diretto verso i luoghi più sensibili dell'area protetta, dove già si applicano in questo periodo dell'anno delle restrizioni ai mezzi in ingresso e non è disponibile un numero significativo di parcheggi. Dall'11 settembre e fino al 7 novembre, il sabato dalle ore 14.00 alle 17.00 e la domenica e festivi dalle 9.30 alle 17.00 l'accesso alla Valle del Curone (tra i Comuni di Olgiate Molgora e La Valletta Brianza) è infatti consentito solo ai residenti e ai clienti delle aziende agrituristiche ed agricole. A più riprese il Parco sollecita attraverso i propri canali informativi a usufruire dei parcheggi a disposizione al di fuori dell'area protetta, come indicato nella cartina predisposta ad hoc.
Più in generale, in base alle regole del Parco, è vietata la sosta nei terreni agricoli, nei boschi o nei prati ed è vietato transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali e comunali e dalle strade vicinali o consortili gravate da servitù di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio, per quelli occorrenti alle attività agricole forestali e per l'accesso da e per la proprietà privata. A irrogare le sanzioni per questa tipologia di contravvenzione possono essere anche le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco regionale. Questa domenica hanno emesso una quarantina di sanzioni per automobili in sosta nei prati in zona Casarigo.
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