'Trenord': ricomincia la vergogna dei ritardi. Ma la Regione autocelebra solo nuovi treni

La regione Lombarda attraverso i suoi mezzi di informazione non fa che autocelebrare gli investimenti in convogli raccontando quanto è brava nella gestione dei trasporti pubblici. Ma la realtà è ben diversa come sanno i viaggiatori che ogni giorno arrivano in stazione senza sapere che cosa li attende. Normalmente ritardi compresi tra cinque e venti minuti. Ma può accadere di tutto, anche soppressioni all'ultimo minuto. Così a terra restano centinaia di studenti e lavoratori, protetti da una ridotta pensilina o dentro spoglie sale d'attesa senza che un capostazione - come c'erano una volta - dica loro qualcosa di preciso. Quella che pubblichiamo è una delle numerose testimonianze del disservizio di questa Regione che per bocca del suo presidente Fontana (Lega) dichiara essere la meglio amministrata del Paese. Pandemia docet.

Riceviamo e pubblichiamo

Treni - una vergogna
messaggio : Questa mattina da Osnago a Milano Porta Garibaldi:
- treno delle 7.05 in ritardo di 12 minuti.
- treno delle 7.35 partito da Calolziocorte (cancellato da Lecco a Calolziocorte) e in ritardo di 65 minuti. Definitivamente soppresso ad Olgiate.
- treno delle 8.05 in ritardo di 35 minuti.
 
In sostanza, dalle 7.15 circa, il primo treno utile per raggiungere Milano da Osnago è arrivato alle 8.40.
 
La situazione si commenta da sola e trovo agghiacciante che si arrivi a pensare che questi disagi, quando PIOVE (in autunno, in Lombardia - che evento eccezionale!) siano normali.
 
Quando parliamo di transizione ecologica, pensiamo anche a questo: a garantire un servizio di trasporto pubblico ai cittadini che la mattina hanno necessità di andare al lavoro (e che in sostanza non hanno alternative), che faccia quello per cui paghiamo: portarci da un punto A ad un punto B, nell'orario stabilito, senza dover prendere un'ora di permesso per l'inefficienza di Trenord.
 
Una pendolare incazzata

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