Novate, accoltellamento dell'immacolata: arrivano una condanna e due assoluzioni

Peppino De Pasquale è stato condannato a 4 mesi di reclusione per minacce ma non per le lesioni aggravate conseguenti la coltellata: si è così concluso davanti al giudice Nora Lisa Passoni il procedimento a carico del 59enne calolziese e di Andrea Graziano (meratese classe 1991, andato assolto). Entrambi erano accusati di aver partecipato (il primo attivamente quale esecutore materiale, il secondo in concorso) all'agguato ai danni di Carlo Piscitiello, accoltellato ad una gamba l'8 dicembre 2018 a Novate.

Il movente dell'aggressione sarebbe stato economico: stando a quanto raccontato aula, la vittima (già nota alla giustizia e non costituitasi parte civile in questo processo) doveva dei soldi ad Andrea Graziano perchè "gli aveva dato la casa". Le botte e il fendente, secondo la sua versione sarebbero arrivati senza un perchè, all'improvviso, da parte di De Pasquale, che conosceva da una settimana appena.
Una versione dei fatti che evidentemente non ha convinto il giudice Nora Lisa Passoni: assolto dall'accusa di lesioni aggravate il 30enne Graziano (difeso in aula dall'avvocato Marcello Perillo) per non aver commesso il fatto, mentre De Pasquale (assistito dall'avvocato Giuseppe Visconti) "perchè il fatto non costituisce reato".
F.F.
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