Merate: ripresa  l’attività al centro sportivo via via Matteotti. Ma restano rate di leasing impagate e fidejussione irregolare

L'interrogazione presentata da "Cambia Merate" sulla questione Gestisport in concordato in continuità non ha aggiunto molto a quello che già si sapeva. L'attività è ripresa, le code al banco iscrizioni sono lunghe e coloro che ancora dispongono di un credito per abbonamenti sottoscritti prima della chiusura possono utilizzarli. Lo ha confermato l'assessore alle Finanze Alfredo Casaletto citando se stesso e il proprio abbonamento sottoscritto per le figlie.

Fin qui le notizie che riguardano l'utenza. Ci sono però altre questioni tutt'altro che secondarie. Si parte dalla fidejussione a garanzia degli impegni assunti. Quella presentata, limitata a sei mesi, cioè fino a fine anno, non è tecnicamente idonea perché rilasciata da una Compagnia Assicurativa che non rientra nell'albo di quelle accreditate dal Comune. Poi c'è la quota parte del leasing, circa 246mila euro l'anno non corrisposta nel 2020 né nella prima semestralità del 2021 per circa 126mila euro. Non sarà corrisposta neppure la seconda per altrettanta somma. Quindi altre 250mila euro circa da aggiungere all'ultima rata di leasing, ovvero nel 2038.

Rispondendo alle domande poste da Alessandro Pozzi che ha illustrato l'interrogazione a nome del proprio gruppo di minoranza, l'assessore Casaletto ha spiegato che la situazione era comunque già compromessa nel 2019; infatti a dicembre la quota da corrispondere era stata rateizzata in 8 mesi. Il 23 luglio 2021 poi la società aveva avanzato richiesta di concordato in continuità che significa cristallizzare la situazione debitoria pur continuando a svolgere l'attività. Accolta il 29 luglio dal tribunale di Milano. E ora inizia l'iter lungo e costoso. L'Amministrazione comunale - ha precisato l'Assessore - ha ricevuto la lettera di deposito della richiesta di concordato il 6 agosto scorso, prima nulla sapeva. La società comunque non ha richiesto la ricontrattualizzazione del canone concordato in convenzione e tanto meno lo scioglimento del contratto. La Giunta ha in corso interlocuzioni soltanto con gli organi societari di Gestisport. Sembra che siano un'ottantina le posizioni raccolte dalla procedura, da dipendenti e collaboratori. Resta un calo vistoso degli iscritti anche rispetto al 2019 (- 42%) e il 2020 (- 20%) però per trarre le prime considerazioni occorre attendere ottobre per verificare quanti nuovi abbonamenti ai corsi e quanti biglietti sono stati venduti. Al momento, dunque, l'attività è funzionante e, come dicevamo, gli abbonamenti non sfruttati possono essere utilizzati senza vincoli di scadenza.

Il primo appuntamento decisivo è spostato a fine anno, quando Gestisport dovrà presentare una fidejussione bancaria o assicurativa emessa da soggetti accreditati. Perché se non fosse in grado di farlo il contratto si deve ritenere risolto e a quel punto la palla torna al Comune che, oltre a farsi carico della rata piena di leasing - 451mila euro l'anno - dovrà anche indire il bando per cercare un nuovo gestore.

Su spunto del consigliere Perego che ha chiesto quanti interessi sono stati pagati durante il periodo di 12 mesi di moratoria del rimborso della quota capitale del leasing, previsto dai vari Dpcm di emergenza Covid, l'Assessore ha risposto che sono stati versati oltre 250mila euro nonostante vi siano almeno 6 milioni in cassa disponibili dei 12 depositati in Tesoreria, metà dei quali però vincolati a vario titolo. Opportunamente l'avvocato Perego ha fatto rilevare l'incongruenza finanziaria di disporre di soldi in cassa a remunerazione zero e pagare soli interessi senza capitale. Casaletto ha dato atto della validità del concetto ma ha precisato che gli interessi di fatto sono stati coperti da fondi statali erogati a ristori Covid.

C. B.
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