Calco: le parole dei residenti di Molinetto dopo l’ennesima bomba d’acqua. ''Siamo dimenticati. Qualcuno ci aiuti''

 
Queste immagini non sono state scattate nel villaggio di un paese tropicale. Risalgono a giorni fa e non è la prima volta che vengono immortalati disastri del genere, né l'ultima, se qualcuno non provvederà ad aiutare i cittadini della località Mulinèt di Calco.

Con il temporale del 22 agosto 2019 quattro famiglie si erano viste ‘annegare' sei automobili - tutte da buttare -, qualcuno si era trovato trenta centimetri di acqua in casa e altri oltre un metro in garage. Da allora, nulla è cambiato.

 

Le quattro case delle dieci famiglie che abitano in località Mulinèt si trovano all'interno di una conca posta di fianco a Via Nazionale, esattamente all'altezza della curva dello sport. "Il problema è che qui viene scaricata tutta l'acqua di Calco" - ha spiegato in breve un cittadino. Ma non solo. A far passare notti insonni ai residenti c'è anche una roggia, che arriva dall'alto, prosegue in un tubo posto sotto le loro case e scarica a valle. Quando piove - in particolare se arrivano bombe d'acqua - la roggia si ingrossa e l'acqua e i detriti non passano più dal tubo sotterraneo, ma sorpassano il muro di recinzione e scorrono tra le case, il cortile e i giardini dei residenti.

Nel muro di recinzione si è formato un buco e i residenti vivono con due blocchi di plastica in cortile per delimitare il pericolo. "L'ultima volta i pompieri sono stati chiari. Hanno detto che il muro non reggerà un altro temporale"- ha raccontato una residente.

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Il temporale del 19 settembre ha causato ancora disagio, ma i cittadini, in attesa che qualcuno rimedi alla situazione, sono ormai attrezzati. Nessuno parcheggia più in garage dal temporale del 2019, le auto vengono lasciate a bordo strada, e alcuni hanno addirittura costruito delle barriere di legno e di plastica davanti al proprio ingresso.

 

"Il problema - spiegano - sono i detriti che hanno intasato il passaggio in cui scorre la roggia e le strozzature dei tubi. Non reggono più certe portate d'acqua. La soluzione sarebbe operare a monte affinché ne scenda meno oppure allargare la tubatura che scorre sotto le nostre case per evitare che l'acqua fuoriesca". Le soluzioni pensate dai cittadini sono diverse, come diverse sono le volte in cui è stato chiesto aiuto al Comune e alla Regione.
"Siamo dimenticati. È come se qui non fosse più interesse di Calco. Al centro del nostro cortile però c'è un fontanile che è comunale, quindi la nostra strada non asfaltata e il nostro lampione rotto da mesi dovrebbero essere di interesse del Comune, così come il problema dei temporali e della roggia".

È solo l'aiutarsi l'uno con l'altro che ha consentito a questa piccola comunità di andare avanti finora, nonostante la paura e l'angoscia che li pervade quando viene a piovere. "Noi paghiamo le tasse come tutti e le case ci sono costate. Non possiamo vedercele deteriorare dalla pioggia anno dopo anno. Abbiamo bisogno che qualcuno faccia qualcosa".

E.Ma.
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