Osnago: inaugurato il dipinto in memoria di Gino Strada per tramandare i suoi valori

È stato inaugurato questa mattina sotto la pioggia battente "Ciao Gino": il dipinto, dedicato al fondatore di Emergency, venuto a mancare il 13 agosto scorso, è stato realizzato dal maestro Bruno Freddi e rimarrà esposto per tre mesi in piazza Vittorio Emanuele II a Osnago.

L'iniziativa è stata sostenuta dall'associazione culturale "La Voce del Corpo", che da anni collabora con l'artista organizzando mostre e rassegne.

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"Proprio nel 2016 abbiamo fatto un festival che si intitolava "della pace e dell'ambiente"" ha raccontato il presidente dell'associazione Michele Ciarla "per continuare questo filone che riguarda la pace e le questioni di popoli che stanno soffrendo, quando abbiamo saputo della morte di Gino Strada al Freddi è venuto in mente di fare un murales, ma poi abbiamo deciso insieme di creare una tela".

Michele Ciarla

"Questo dipinto ha un valore molto forte, sia per quanto riguarda la vita della nostra associazione sia a livello personale". A parlare è stata Simonetta Gola, moglie di Gino Strada e "La guerra è la negazione di tutti i diritti umani e come tale va assolutamente combattuta e il modo di combatterla di Gino era molto pratico. Faceva esattamente il contrario: dove la guerra cancellava i diritti lui cercava di ricostruirli attraverso la garanzia del diritto alla salute per tutti, riconoscimento della dignità e dell'eguaglianza".

Simonetta Gola

"Sono molto contenta per il dipinto ma io vorrei che il ricordo di Gino fosse un ricordo che cammina ancora perchè i sogni camminano sulle gambe di chi è rimasto" ha concluso, auspicando che la sua Emergency possa continuare a tenere in vita gli ideali in cui il medico credeva.

Il sindaco Paolo Brivio

Presente all'evento il sindaco di Osnago Paolo Brivio, che a nome dell'amministrazione ha espresso il proprio orgoglio nel patrocinare l'inaugurazione: non solo per rendere omaggio al fondatore dell'ONG ma anche per il senso di gratitudine nei confronti de "La Voce del Corpo" e Bruno Freddi, che negli anni hanno donato al paese "segni artistici che arricchiscono la nostra coscienza".

"È un opera che è bene che venga esposta perchè la figura e l'azione di Gino ci aiutano a guardare oltre ai nostri stretti orizzonti e questo è tanto più importante in un tempo in cui la pandemia rischia di rinchiuderci nel nostro particolare" ha continuato il primo cittadino, passando poi la parola all'artista, nominato cittadino onorario osnaghese dal 2018.

Emozionatissimo, il pittore ha spiegato di essere sempre stato ispirato dal viso di Gino Strada: "Mi ricordava i muri delle case rovinate dalla guerra, perchè i vecchi muri abbandonati sono quelli che ci raccontano quello che è stato e che non dovrebbe più essere". Ed infatti il dipinto, una volta scoperto, ha rivelato il viso dell'attivista e sullo sfondo un muro con la scritta "I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi".

Il maestro Bruno Freddi

Dietro una donazione a favore di Emergency i presenti hanno potuto acquistare anche un libretto a tiratura limitata, realizzato dallo stesso Bruno Freddi, presentato da Alberto Casiraghy, fondatore della casa editrice Pulcinoelefante.

Chi ha voluto ha anche potuto lasciare un messaggio di ringraziamento a Gino Strada.

F.F.
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