Piste ciclabili, strade, aree commerciali

Provo a inserire un tema nel dibattito sul tema delle piste ciclabili lungo la Strada Statale ex 36.
Credo che con la realizzazione della nuova area a Osnago si sia persa l'occasione per riorganizzare complessivamente il sistema viario laterale alla Statale.
Quando ho visto partire i lavori ho pensato, ingenuamente, che il comparto sarebbe stato collegato anche alla via Cavalieri di Vittorio Veneto a Cernusco, questo avrebbe consentito di avere una viabilità locale di collegamento tra le diverse aree commerciali senza dover utilizzare la Statale per passare da un comparto all'altro.
Questa viabilità interna avrebbe consentito senza particolari problemi di avere anche un collegamento ciclabile, o comunque lontano da una grossa arteria trafficata e pericolosa, dalla rotonda di Decathlon a quella dell'Esselunga.
Ho provato a chiedere le ragioni che hanno impedito questa scelta e mi hanno risposto che maggioranza e opposizione di Cernusco erano contrarie perché temevano che il collegamento avrebbe portato nuovo traffico sulla strada cernuschese.
Se fosse vero sarebbe l'ennesima dimostrazione di una politica che non vede oltre l'ombra del proprio campanile inoltre considerato che la via Cavalieri non transita in aree residenziali ma produttive mi piacerebbe sapere quali problemi reali si sarebbero generati.
Considerato che appena oltre la recinzione del nuovo comparto arriva la via Cavalieri non si potrebbe ripensare alla scelta fatta e realizzare finalmente un'opera utile sia per gli automobilisti che per i ciclisti?
Giovanni
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