È di Calco la curatrice della mostra sull’Africa al Circolo Ufficiali

Nell’incantevole cornice di Palazzo Cusani, sede del Circolo Unificato dell’Esercito, si è appena conclusa la premiere della exhibition Hearts in Africa, la prima mostra interamente su cartone ondulato, nata dalle sinergie e dall’impegno sociale dell’Istituto Superiore di Finanza ed Organizzazione Aziendale (ISFOA) e dall’Associazione Missionaria ‘E ti porto in Africa’. Una esposizione che trasmette l’essenza della semplicità rapportata all’importanza della sanità, almeno quella essenziale, nel continente africano e che di sicuro apre il cuore ad un maggior senso di solidarietà.



“Nella exhibition Hearts in Africa”, commenta la Curatrice Irene Ambrosini, “l’idea di fondo è stata quella di unire la bellezza trascendentale dell’Africa alla semplicità del cartone ondulato, aprendo a mente ad una visione essenziale dell’esistenza e cercando di trasmettere quante vite possono essere salvate con poco, veramente poco.”

Il Magnifico Rettore di ISFOA Stefano Masullo ha aggiunto: “In relazione a tale costante impegno profuso ed a testimonianza concreta dei risultati raggiunti si è deciso di allestire, a margine della cerimonia di conferimento del Premio Internazionale ISFOA alla Carriera, una esposizione sull’importanza delle cure sanitarie essenziali nel continente africano.”



Il Fondatore e Presidente dell’Associazione Missionaria ‘E ti porto in Africa’, Vincenzo Mallamaci, lancia un monito: “Si stima che nella grande torta del mondo dei medicinali, pari a circa 406 miliardi di dollari, l'Africa ne copre una fetta pari all’uno per cento”, e aggiunge: “Riprendiamoci il sorriso quindi, di cui gli adulti si privano troppo spesso: se un bambino sorride cento volte al giorno, infatti, l'adulto arriva soltanto a cinque sorrisi. Con un tocco di gioia in più il nostro cuore ci ringrazierà.” 

Presenti anche Valentina Re, rappresentante del Laboratorio Sant’Anselmo, che ha concesso il patrocinio culturale, e Angelo Zanini, che insieme a Vincenzo De Lucia e Massimo Clavenna hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.
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