Merate: all'osservatorio prendono il via le serate astronomiche tra musica, scienza e letteratura


Non c'erano le stelle ma la pioggia a rendere suggestiva la presentazione di "Merate sotto le stelle", che ha rappresentato l'inaugurazione delle quattro serate di conferenze, osservazione delle costellazioni e letture teatrali "astronomiche".
A fare gli onori di casa, sotto il gazebo montato nel parco dell'Osservatorio astronomico di Brera sul colle di San Rocco, il neo direttore, il dottor Roberto Della Ceca, che dal primo gennaio ha assunto la guida del prestigioso istituto, "un'eccellenza cittadina", come l'ha definito il sindaco Massimo Panzeri. "Un'eccellenza non solo di Merate - come ha spiegato il direttore - visto che si tratta della più antica istituzione scientifica milanese ancora attiva. L'osservatorio è riconosciuto a livello mondiale, con ricerche "di punta" in entrambe le sedi (quella di Milano e quella di Merate ndr). Le astronome e gli astronomi dell'Osservatorio si occupano di ricerche che vanno dai pianeti, sia solari che extrasolari, alle stelle, dai buchi neri alle galassie, dai lampi di raggi gamma alla cosmologia".

Il nuovo direttore Roberto Della Ceca

Monica Sperandio e Cristina Giussani

Il dottor Roberto Della Ceca ha condotto i presenti in un affascinante viaggio nel tempo, con l'ausilio di immagini storiche, dal 1923, quando l'Osservatorio di Brera iniziò l'attività osservativa sul Colle di San Rocco, fino ai giorni nostri.
La sede di Merate attualmente ospita nel suo parco, all'interno delle due cupole il telescopio Ruths e lo Zeiss. Il primo è collocato dagli inizi degli Anni '60 dentro la cupola donata all'Osservatorio dalla società Edison ed è stato per un breve periodo il più grande telescopio italiano. Il telescopio Zeiss venne assegnato all'Italia nel 1922 in conto riparazione dei danni di guerra per l'interessamento di Benito Mussolini e del senatore Luigi Mangiagalli. La prima osservazione risale al 20 settembre del 1926 e venne effettuata dall'astronomo Emilio Bianchi, di cui proprio quest'anno ricorre l'ottantesimo della morte.
La storia ha poi lasciato la scena all'attualità, quando la parola è passata alla dottoressa Monica Sperandio, responsabile della divulgazione scientifica della sede meratese dell'osservatorio astronomico, che ha illustrato nel dettaglio le serate, a partire dalla conferenza in programma per questa sera, venerdì, alle 20,30 e dedicata alla conquista dello spazio. Si partirà dal primo volo nello spazio compiuto da Jurj Gagarin esattamente sessant'anni fa, per arrivare fino ai giorni nostri, in cui si parla ormai di "turismo spaziale".

L'orchestra MTA

Domani sera, sabato, condizioni metereologiche permettendo, sarà la volta delle "Costellazioni nel parco". Una serata con il naso all'insù per l'osservazione e il riconoscimento a occhio nudo delle varie costellazioni, con divagazioni scientifiche, mitologiche e letterarie sugli astri che possiamo scorgere in cielo.
Domenica 19 settembre si preannuncia una sera molto particolare con le "Letture su Galileo" condotte dal dottor Gianantonio Guerrero a cura di Ronzinante teatro.
E' stato poi il sindaco di Merate Massimo Panzeri, che è stato l'ispiratore di quella che avrebbe voluto che fosse "La settimana delle stelle" a prendere la parola, a sottolineare la soddisfazione per questa iniziativa. "Mi auguro che in futuro questo appuntamento possa consolidarsi per diventare un appuntamento fisso di fine estate. Questa è la prima volta ma ce ne saranno altre, perché l'obiettivo è far incontrare questa eccellenza con le altre eccellenze del territorio ma soprattutto mi auguro che l'Osservatorio possa portare le sue attività sul territorio".  
Tra i partner dell'iniziativa, oltre agli Amis di pumpier che hanno montato le tensostrutture, anche l'Istituto Clerici, rappresentato per l'occasione dalla responsabile, la dottoressa Cristina Giussani.

"E' per noi un'occasione importante - ha detto la responsabile della scuola professionale - perché rappresenta per i nostri ragazzi un'opportunità per farvi assaporare quanto da loro prodotto. Per l'occasione hanno preparato prodotti a tema, frollini con le forme della luna, delle stelle e dei pianeti e delle pizzette... lunari. E' un piccolo passo verso la normalità dopo due anni terribili a causa della pandemia. La cosa migliore per loro è quella di far assaggiare quello che producono...". E a giudicare dal successo ottenuto dai prodotti messi a disposizione, tutti confezionati in monodosi, possiamo dire che oltre nelle forme hanno colpito anche nella sostanza.
A rendere decisamente suggestiva la serata, le musiche dell'ensemble dell'orchestra "Maria Teresa Agnesi" della Scuola di musica San Francesco, diretta dal maestro Marcello Corti, intervallate dal rumore della pioggia che cadeva sul tendone. Il direttore della scuola di musica Alberto Longhi ha saputo affascinare i presenti, intervallando i vari brani musicali con la storia dell'orchestra "Agnesi".
Non c'erano le stelle, ma l'atmosfera è stata comunque magica. E l'esordio bagnato non può che essere fortunato.
A.Bai
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