''Le mie favole per te''/5: Laura Achia e le ultime tre storie tra gatti, regine e Natale



Si conclude oggi la carrellata di favole proposte da Laura Achia. Cinque domeniche in cui abbiamo regalato ai lettori più piccoli e alle loro famiglie una ventata di allegria e serenità condite anche da un pizzico di saggezza e di “morale” vissuti nei personaggi delle storie.
Ecco dunque gli ultimi tre racconti con la possibilità di personalizzarne anche uno, lasciando così lavorare la fantasia.
E' possibile anche dare vita alle favole con qualche bel disegno e mettere un like alla pagina dell'autrice.


LA GATTINA ED IL CAGNOLONE


C'era una volta una gattina bianca di nome Lalà che abitava in una torre in cima ad una bella
collina. Guardando fuori da una piccola finestrella in uno stupendo giorno di sole vide correre
nel verde prato lì accanto un cagnolone allegro che, scodinzolando, saltava qua e là
rincorrendo felice alcune farfalline. Le sue orecchie ed il suo bel muso nero seguivano in modo
buffo ogni suo balzo.
La gattina si domandò "Chissà chi sarà e cosa avrà da essere tanto felice e spensierato...". Più
tardi, durante la sua passeggiata pomeridiana, Lalà si trovò vicino a quel prato ed accanto al
roseto vide una ciotola piena d'acqua fresca. Aveva proprio sete e decise con la sua linguetta
rosa di bere un po'. "Mmmhhhhh che buona" esclamò. In quello stesso istante sobbalzò
spaventata e saltò con uno scatto sopra all'albero di pesche lì vicino perché sentì abbaiare
fortissimo verso la sua direzione.
"Ehi! Mi hai spaventata!!!" Disse al cagnolone lì sotto "Chi sei?", "Sono Bubu, e questa è la mia
ciotolona d'acqua", rispose. "Scusa, io sapevo che questa ciotola è della torre ed a disposizione
di tutti gli animali che hanno sete, non fare il cattivo! Ti ho visto poco fa tutto allegro ed ora fai
così?". "Quando mi hai visto?" domandò Bubu "Mentre correvo nel prato e facevo quel gioco?"
"Sì!" Rispose la gattina offesa "So che i cani ed i gatti spesso non vanno d'accordo ma io ho
molti amici: il boxer del fiume, ed anche il bulldog Pepe e spesso giochiamo insieme. Mi spieghi
il tuo gioco per farti perdonare?". "Sì, sali a bordo" disse entusiasta. La gattina salì sulla schiena
di Bubu ed insieme giocarono allegramente cercando le farfalle più belle e contandone i colori:
ce n'erano alcune piccole bianche, alcune gialle ed altre variopinte. Da allora furono
inseparabili: la gattina Lalà imparò dal simpatico cagnolone tanti giochi allegri e la leggerezza
del cuore e Bubu imparò dalla gattina l'importanza di essere generosi con tutti e di non essere
troppo impulsivi ed aggressivi, spaventando la gente. Inventarono insieme mille giochi e
condivisero non solo la ciotola d'acqua ma tante bellissime esperienze: parlavano con le stelle
alla sera, giocavano a nascondino con i pettirossi al mattino, andavano a trovare gli amici ricci e
gli scoiattoli del bosco, organizzavano tante divertenti feste insieme a tutti gli animali della
collina e cantavano delle belle, romantiche canzoni. Si facevano sempre molte coccole e si
davano tanti bacini e vissero per sempre felici e contenti.

LA PRINCIPESSA AGATA


C'era una volta una principessa di nome Agata. Era molto bella ed in particolare aveva dei
grandi occhi di un colore speciale fra l'azzurro ed il verde, molto luminosi. Chi parlava con lei
restava incantato dal suo sguardo così trasparente e dalle sue lunghe ciglia.
Aveva un fratellino di nome Leonardo e si volevano molto bene. La cosa che preferivano fare
insieme era suonare il pianoforte e cantare. Un bel giorno decisero di inventare insieme una
nuova canzone e le parole e le note scorrevano naturalmente come per magia.
La canzone parlava di pace, di amore ed armonia fra tutti gli esseri viventi.
La dolcezza di queste note fu udita da tutti gli abitanti del regno che non poterono trattenersi
dall'impararla subito e dal cantarla tutti insieme, abbracciandosi come se avesse uno speciale
potere magico. La bella principessa viveva ogni giorno con gioia insieme al suo vivace fratellino
ed era sempre molto generosa con tutti. Purtroppo volò in cielo molto presto ma tutti si
ricordarono per sempre di lei ed ogni volta che c'era un diverbio, uno screzio o una discussione
accadeva una piccola, grande magia: si udivano le note di quella dolce canzone e subito le liti
svanivano. Si udivano cantare dagli uccellini o da un passante che fischiettava o da una
mamma che la cantava al suo bimbo lì vicino, nel passeggino... 'Per caso'. "Il caso non esiste"
diceva sempre Agata. E nel cielo una stella brillava più delle altre, se era sera, una farfalla o un
uccellino si posavano lì accanto durante il giorno.
“L'amore vince tutto ed il bene è più forte del male” era il ritornello della canzone magica che
divenne l'inno del regno di Agata e che pian piano si stava diffondendo per tutto il mondo grazie
anche al prezioso aiuto del bravissimo fratellino, Leonardo, che non smise mai di parlare con la
sua adorata Agata quasi ogni notte, in sogno.

LA MAGIA DEL NATALE


C'era una volta un'allegra famiglia che viveva nel bosco incantato e si stava preparando
all'arrivo del Natale.
Fuori nevicava molto, tanto che ......................................................................................................
Alla sera si radunavano quasi sempre intorno al caldo fuoco del loro camino leggendo insieme il
libro delle fiabe e cantando le canzoni del Natale.
L'atmosfera era bellissima, nonostante ..........................................................................................
Il piccolino di famiglia aveva scritto la sua letterina per Babbo Natale. Quest'anno desiderava
una macchina piccolina gialla ed un trenino. "Speriamo che Gesù Bambino si ricordi di tutte le
volte in cui sono stato buono e si dimentichi un pochino di quando sono stato forse un po'
cattivello ... E dica a Babbo Natale di portarmi questi due regali...!"
Un giorno mentre la mamma preparava una buona torta per la merenda accadde che
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Lì vicino abitava ..............................................................................................................................
E proprio quella mattina ..................................................................................................................
Mancavano ormai pochissimi giorni al Natale ed accadde una cosa meravigliosa
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Alla sera di fronte al camino tutti insieme cantarono le più belle canzoni del Natale in
un'atmosfera quasi magica e molto emozionante, tanto che
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La mattina dopo infatti ....................................................................................................................
Il giorno di Natale poi tutti insieme si svegliarono molto presto e sotto all'albero accanto al
presepe c'erano grandi pacchi colorati con fiocchi d'oro. Seduti alla tavola apparecchiata per la
colazione ognuno aprì felice il proprio regalo.
Il piccolino fu il primo ......................................................................................................................
La musica li accompagnò per tutta la giornata e festeggiarono con gioia insieme a tutta la
famiglia ed agli amici.



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