Olgiate: presentato il progetto della casa dei ragazzi, all'avanguardia contro il covid

La nuova Casa dei Ragazzi si appresta ad essere una residenza all'avanguardia nel suo settore. Il progetto è stato presentato nella serata di giovedì 9 settembre presso la sala cinema di San Zeno. Presente, oltre ad alcuni degli architetti e ingegneri che hanno elaborato lo studio, anche il vicepresidente di Iama Onlus - la società che gestisce il centro - Enrico Maria Lodigiani. Al loro fianco il sindaco di Olgiate Molgora Giovanni Bernocco, l'assessore ai Servizi Sociali Maurizio Maggioni e l'assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente Matteo Fratangeli. Esponenti del gruppo che sfiderà l'Amministrazione comunale uscente erano invece presenti fra il pubblico in sala.

Il progetto della nuova struttura che sarà adibita a Rsd - Residenza Sanitaria per Disabili - ha richiesto 24 mesi di lavoro. Il risultato finale appare decisamente all'avanguardia. Gli spazi dedicati agli ospiti sono stati aumentati oltre i limiti imposti dalla normativa. I sistemi di areazione forzata sono stati ridotti al minimo e sostituiti con apparati di riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti. Una scelta - quest'ultima - che ha comportato l'aumento del costo degli impianti di un milione di euro circa. Quest'ultima, è solo una delle scelte progettuali adottate per contenere al minimo eventuali possibilità di contagio da Covid-19. Infatti, lo sviluppo della pandemia ha imposto ai progettisti di rivedere lo studio iniziale, introducendo alcune modifiche, anche di carattere significativo. Basti pensare che una parte della struttura è stata appositamente concepita interamente isolabile dal resto dell'edificio. In caso di diffusione significativa del virus Covid-19 fra gli ospiti - o in futuro di altri agenti patogeni, come spiegato dai progettisti - alcune stanze e i relativi locali di servizio potranno essere isolati. Si creerà così un vero e proprio blocco di degenza indipendente. La pandemia, oltre a questa scelta progettuale, ha suggerito agli estensori del progetto di introdurre altri accorgimenti. Ad esempio, l'installazione di pavimenti virucidi e il posizionamento degli impianti di areazione all'esterno degli ambienti nel piano interrato. Oppure ancora la realizzazione di maggiori varchi di uscita secondari per lasciare le zone potenzialmente contaminate senza dover ripercorrere corridoi comuni ad altri spazi.

Enrico Maria Lodigiani vicepresidente Iama Onlus

Molti di questi accorgimenti - come hanno spiegato i progettisti - sono stati chiesti direttamente dai vertici di Iama Onlus, la realtà che si occupa dell'assistenza dei disabili gestendo la Casa dei Ragazzi di Olgiate.
Oltre agli accorgimenti di tipo sanitario sono state adottate - su prescrizione della Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio - alcune scelte in grado di mitigare l'impatto della struttura sul paesaggio circostante, vincolato da tutela. Innanzitutto, l'edificio si svilupperà sul solo piano terra e verrà fatto un ampio uso di elementi di completamento in grado di "mascherarne" l'impatto visivo. Oltre alla piantumazione di arbusti lungo i perimetri dell'area edificata, la stessa struttura avrà un tetto interamente ricoperto a verde. Persino i pannelli solari che verranno installati per ridurre il fabbisogno energetico dell'edificio avranno una colorazione tendente al verde.

Il sindaco Giovanni Battista Bernocco

L'edificio sarà inoltre diviso in due aree interne similari, quasi indipendenti dal punto di vista dei servizi che ognuna di esse ospiterà. All'interno di ogni area sarà presente un chiostro con giardino, mentre a lato dell'edificio che si affaccerà sul parcheggio dovrebbe sorgere il nuovo Cse. La realizzazione del Centro Socio Educativo per disabili, comunque previsto in fase progettuale, è ancora in forse. Nel complesso la realizzazione della nuova Casa dei Ragazzi, il cui cantiere è già allestito, richiederà un anno di lavori.
Presente alla serata fra il pubblico Don Giancarlo Cereda. Il parroco ha chiesto la possibilità di proseguire la sua opera di evangelizzazione fra gli ospiti della Casa dei Ragazzi, anche all'interno della nuova struttura.

Il parroco don Giancarlo Cereda

La serata è proseguita con gli interventi del sindaco e dell'assessore ai Lavori Pubblici. Il primo cittadino Bernocco ha illustrato le ipotesi di recupero dell'area Nava, mentre Fratangeli ha presentato sia il progetto di recupero delle cascine presenti nella medesima zona, sia il progetto di "Green Way" ciclopedonale. Per entrambi questi interventi l'Amministrazione comunale è alla ricerca di risorse finanziarie attraverso bandi pubblici. Allo stesso modo la giunta è alla ricerca di risorse da enti superiori anche per la rimozione della struttura dell'area feste. Su quest'ultima pendono già due richieste formali di rimozione da parte della Soprintendenza. Secondo l'ente deputato alla tutela del paesaggio e dei beni architettonici di valore - quali le cascine presenti nell'area Nava - l'installazione della tensostruttura non sarebbe mai stata autorizzata. Di parere opposto l'ex sindaco Alessandro Brambilla - presente in sala - il quale ha sostenuto che all'epoca era stata richiesta all'ente - e concessa - specifica autorizzazione.
L.A.
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