...dagli all'untore...
Il copione è quello conosciuto. I "portatori di interessi" finanziano un evento ad un "disponibile" qualsiasi. Evento che non si fila nessuno, fino a quando c'è l'intervento dell'"emissario" dei "portatori di interessi": ovviamente l'emissario, per tempo, è stato messo in luce, in grande luce grazie anche ai media, molto spesso, nelle mani dei medesimi (i portatori di interessi). A questo punto basta gettare un sasso nello stagno, e questa volta è un bel macigno, per agitare le acque. Il gioco è fatto. Non importa se si accusa l'impegno sociale, continuo nei decenni, di chi ha a cuore qualcosa che appartiene a tutti, per esempio l'ambiente, adducendo ragioni basate su progetti ancora, quanto meno, da completare e quindi da adottare e quindi da VERIFICARE con la REALTA' dei FATTI. Tacendo, scientemente, su tutte le problematiche invece affrontabili e da affrontare (sempre ad esempio ....incendi, impermeabilizzazione dei territori, consumo di suolo, messa in sicurezza di un territorio periodicamente soggetto a qualsiasi evento atmosferico appena fuori dalla norma...), di cui un "vero" titolare di un dicastero dovrebbe occuparsi. Lo scopo vero è stato raggiunto: sono stati additati al popolo gli "untori". Chissà, col tempo e un buon lavoro di "convincimento", arriverà anche la ciliegina sulla torta: un terzo referendum....poi magari un quarto....fino a quando il risultato è conveniente per i "portatori di interessi", che intanto si godono l'esposizione al pubblico di chi, quasi sempre in modo disinteressato, si è impegnato per il bene comune.
In fondo, con qualche profilo creato ad hoc sui social e qualche ascaro, che non guasta mai, li tieni sempre sotto mira.
Nei secoli, concettualmente, non è cambiato molto: si sono evoluti i mezzi usati.
Noi ormai....SIAMO SGAMATI....ma non tutti, o comunque non a sufficienza.
E questo fa il loro gioco....