Merate: senza furgone attrezzato per la carrozzella elettrica Giuseppe si sposta solo con servizi a pagamento e non può visitare mostre o città d'arte a causa di mezzi pubblici non adeguati
Per raggiungere il traguardo di strada da fare ce n'è ancora ma Giuseppe è fiducioso e grato per l'aiuto che dal lancio della sua raccolta fondi in tanti gli hanno dimostrato. Ora ha deciso di riproporre l'appello, sulla scorta anche delle "disavventure" estive che gli sono capitate.
Giuseppe con la sua bella e numerosa famiglia
Studente del liceo scientifico Maria Gaetana Agnesi di Merate, affetto da distrofia muscolare di Duchenne, una patologia che lo costringe in carrozzina, ad aprile si era affidato alla piattaforma gofoundme per chiedere aiuto e raccogliere i soldi necessari all'acquisto di un furgone attrezzato per i viaggi con la sua famiglia. 3mila euro in totale i soldi raccolti fino a luglio. La carrozzella elettrica, l'unica che gli consente di spostarsi in autonomia, è infatti "ingombrante" e pesante da caricare su un mezzo e quindi serve un veicolo opportunamente allestito. Oltre 20mila euro il costo stimato che la sua numerosa famiglia (5 figli e i due genitori) con solo il papà lavoratore, al momento non può permettersi. Per questo Giuseppe con l'aiuto dei fratelli aveva pensato di aprire una raccolta fondi per racimolare quanti più soldi possibili. Un furgone attrezzato, infatti, per lui vorrebbe dire un cambio di rotta e un miglioramento della qualità della vita notevole. Oggi gli spostamenti che Giuseppe deve fare, per diletto o per necessità, sono tutti a pagamento, salvo non voler utilizzare la carrozzella a spinta manuale, ma con tutte le limitazioni e e le difficoltà del caso.
"Quest'estate avrei voluto visitare tanti posti, tra cui il villaggio industriale di Crespi d'Adda. Ma non è stato possibile. Mi ero rivolto al Grappolo ma i volontari mi hanno spiegato che loro offrono un ausilio solo per servizi medici e, tra l'altro, erano in difficoltà per via della scarsità di personale a disposizione" ha raccontato Giuseppe, che quest'anno affronterà la maturità e si avvierà poi verso l'università. Le difficoltà, però, per il giovane meratese non riguardano solo eventuali vacanze e gite. "A luglio ho dovuto affrontare il ricovero a Bosisio Parini e mi sono rivolto alla solita società di trasporto. Il problema è che non sono attrezzati per la sedia a rotella elettrica e quindi sono andato con quella a spinta. Per gli spostamenti tra i reparti dovevano però aiutarmi gli infermieri che, chiaramente, avevano anche altri pazienti da assistere. Ho deciso allora di farmi portare la carrozzella elettrica dal Grappolo e poi sono tornato a casa con un terzo servizio di trasporto privato, sempre a pagamento. Ho faticato non poco per trovare la soluzione ma non è detto che sempre funzioni. A gennaio farò un altro ricovero e se non trovo nessuno che mi porta la sedia elettrica, dovrò usare quella a spinta. Se avessi avuto il mio furgone, papà mi avrebbe accompagnato e poi sarebbe venuto a riprendermi in autonomia".
Tramite il sito disabilinews Giuseppe ha rilanciato la raccolta fondi e ora lo facciamo anche noi. "Quando a giugno Merateonline aveva pubblicato il primo articolo, erano arrivate tante donazioni sia sulla piattaforma che tramite bonifico. Ora vorrei rilanciarla per cercare ancora qualche aiuto così da avvicinarmi alla cifra. In questi giorni andrò in altre concessionarie a chiedere ulteriori preventivi e spero davvero di poter raggiungere la cifra per acquistare il furgone. La mia vita cambierebbe tantissimo e anche quella della mia famiglia".
CLICCA QUI per la raccolta fondi tramite gofoundme oppure è possibile effettuare un bonifico su conto corrente intestato a Galeone Annunziata (la mamma di Giuseppe) tramite IBAN: IT43V3608105138281857781887 indicando come causale "raccolta fondi per Giuseppe"
S.V.