Scuola classe seconda Brivio
Buongiorno Redazione
Mi dissocio da quanto scritto dalla rappresentanza dei genitori della seconda primaria di Brivio in quanto non corrisponde a verità.
Noi genitori siamo al corrente da mesi che il provveditore ha negato la suddivisione della sezione da 27 a due da 14 e 13 alunni e sappiamo benissimo che il Sindaco e la Dirigenza hanno fatto tutto il possibile per venire incontro alle nostre richieste, anche per il post scuola.
La verità sul post scuola è che i genitori hanno promesso 30 adesioni che avrebbero contenuto il costo a circa 300 euro anno per alunno ma poi le adesioni sono state otto per un servizio a domanda individuale, il cui costo quindi è a carico esclusivamente di chi ne usufruisce.
In più aggiungo che uno dei genitori - per il suo ruolo - conosce benissimo il tema divisione classi ed organico Covid, ma nonostante ciò ha scelto la strada della polemica improduttiva.
Così a me non va bene perché le persone che lavorano vanno rispettate dicendo il vero, non mezze verità o quanto fa comodo, perché le mail ricevute dalla scuola hanno data certa e non voglio esser complice di un atto di disonestà.
Mi dissocio da quanto scritto dalla rappresentanza dei genitori della seconda primaria di Brivio in quanto non corrisponde a verità.
Noi genitori siamo al corrente da mesi che il provveditore ha negato la suddivisione della sezione da 27 a due da 14 e 13 alunni e sappiamo benissimo che il Sindaco e la Dirigenza hanno fatto tutto il possibile per venire incontro alle nostre richieste, anche per il post scuola.
La verità sul post scuola è che i genitori hanno promesso 30 adesioni che avrebbero contenuto il costo a circa 300 euro anno per alunno ma poi le adesioni sono state otto per un servizio a domanda individuale, il cui costo quindi è a carico esclusivamente di chi ne usufruisce.
In più aggiungo che uno dei genitori - per il suo ruolo - conosce benissimo il tema divisione classi ed organico Covid, ma nonostante ciò ha scelto la strada della polemica improduttiva.
Così a me non va bene perché le persone che lavorano vanno rispettate dicendo il vero, non mezze verità o quanto fa comodo, perché le mail ricevute dalla scuola hanno data certa e non voglio esser complice di un atto di disonestà.
C.C.