Nazi-fascismo e revisionismo storico

Leggendo alcune frasi negli interventi relativi agli eccidi nazi-fascisti e al collaborazionismo dei fascisti italiani non ho potuto non rilevare il meccanismo tipico del revisionismo.
In pratica si cerca di evidenziare singoli aspetti relativi alla lotta di liberazione o alle pene inflitte dopo la liberazione ai fascisti, responsabili di violenze o di attività di supporto alle truppe occupanti naziste, per cercare di distribuire colpe e responsabilità.
Senza voler entrare nelle singole questioni vorrei segnalare questo sito che ha messo in ordine tutti gli eccidi compiuti dai nazi-fascisti in Italia: http://www.straginazifasciste.it/?page_id=281
Facendo scorrere l’infinita serie di stragi e uccisioni ci si può facilmente rendere conto che imputare ad un’azione della guerra di liberazione la responsabilità del sangue innocente versato a causa della repressione nazi-fascista significa veramente nascondersi dietro un dito, significa negare un modus operandi che era applicato dai nazisti supportati dai complici fascisti ovunque e contro chiunque.
Mi ha poi colpito la frase rivolta ai “Komunisti” che avrebbero dovuto vergognarsi per l’azione di guerra di Via Rasella.
Credo che si dovrebbe vergognare chi ancora oggi cerca giustificazioni e alibi per il regime fascista e per la vile alleanza con il nazismo, non chi ebbe il coraggio e la dignità di mettere in gioco la propria vita e di impugnare le armi per sconfiggere il nazi-fascismo e dare libertà e democrazia al nostro Paese.
Dovrebbe vergognarsi che ha chinato la testa, chi ha permesso al regime di trionfare e di incarcerare e uccidere gli oppositori, chi ha accettato supinamente che i propri figli venissero mandati al massacro nelle guerre di aggressione sui diversi fronti, chi ha finto di non vedere l’abominio delle leggi razziali e i crimini della delazione e della deportazione nei lager.
Giovanni
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