Accadeva 40 anni fa/18, giugno 1981: Merate approva il PRG. L’istituto ragionieri intitolato a Viganò. “Parte” il tennis club
L’acqua torna a scorrere nei rubinetti dei comuni di Merate, Cernusco e Montevecchia, dopo mesi di duro razionamento ma le polemiche politiche non si attenuano. E puntano diritte contro Ferdinando Colombo, presidente del Consorzio acqua potabile tra i tre comuni, dirigente di lungo corso della Democrazia Cristiana di cui è stato per anni capogruppo in Consiglio comunale. Le responsabilità di Colombo appariranno ben presto molto modeste, l’infrastruttura idrica ha bisogno di imponenti investimenti per ridurre le dispersioni dell’acqua dalle reti, potenziare pozzi e depositi. E parte della Dc si oppone all’ipotesi delle dimissioni che apparirebbero agli occhi dell’opinione pubblica come un’assunzione di colpa. Ma gli attacchi arrivano fino alla famiglia di Colombo, con ripetute telefonate anonime di insulti e minacce. Una vergogna che non ha un marchio partitico. Ma solo ignobile comportamento. Colombo lascia l’Ente e la Dc lo sostituisce con Mario Gallina, giovane rampante, allievo dell’ing.Luigi Zappa e già validissimo consigliere del sindaco Giuseppe Ghezzi.
Ma il 1° giugno 1981 inizia con una spaventosa rapina a un portavalori della Mondialpol. Sono le 9,30 circa, la Ritmo blindata con a bordo di due agenti arriva alla Città mercato (poi Auchan e ora Conad). I vigilantes svuotano la cassa continua, circa 150 milioni di lire che inseriscono nelle cassette di sicurezza fissate sui sedili posteriori della Fiat blindata. L’auto riparte ma all’altezza dello svincolo verso via Turati viene investita in pieno da una Bmw grigia. Un’altra vettura, una Volkswagen GTI si affianca alla Ritmo. Quattro uomini scendono dalle vetture e iniziano a sparare all’impazzata contro la Ritmo. La blindatura rallenta la velocità dei proiettili e ne riduce la forza penetrante ma qualche colpo raggiunge lo stesso i due agenti che, seppure feriti, estraggono le pistole e rispondono al fuoco. Ne nasce una violenta sparatoria, durante la quale due banditi riescono comunque a impossessarsi delle cassette di sicurezza. Una volta preso il bottino salgono tutti sulla potente GTI e fuggono. Gli automobilisti in transito, terrorizzati, nascosti dietro le proprie vetture ferme lungo via Turati cercano di chiamare i soccorsi (non c’erano i telefonini). Passa casualmente un’ambulanza che prende a bordo i due vigilantes e li trasporta in ospedale per essere operati. Per loro ferite non mortali a braccia e gambe. Sopraggiunge un’auto della polizia stradale e poi i carabinieri. Scatta il consueto piano anti rapina. Ma della Golf nessuna traccia.
Il Consiglio dell’Istituto tecnico commerciale di Merate, autonomo da 5 anni ma ancora senza nome, decide all’unanimità di intitolare l’istituto a Francesco Viganò. Una scelta appropriata e meditata. Il professor Viganò aveva insegnato ragioneria all’istituto Cattaneo di Milano tra i più prestigiosi di Lombardia. Poi l’università, la docenza, gli studi superiori all’estero, i primi scritti sul risparmio popolare. Nato a Cicognola nel 1807, Viganò fu uno dei fondatori della Banca Briantea che allora si chiamava Banca popolare Briantea e della società di Mutuo soccorso. Aveva casa a Montevecchia ma anche avanti con gli anni non rinunciava a partecipare a congressi e incontri in Italia e all’estero. E’ morto nel 1891. Con Giuseppe Mazzini e Luigi Luzzati, Francesco Viganò – cui è dedicata la via che costeggia il parco delle Rimembranze di Merate e la banca ora di Milano – può essere considerato il terzo grande tra i pionieri della cooperazione in Italia.
Il 6 giugno si chiude la seconda edizione del Festival OP del teatro di Pagnano. Sul palco la compagnia locale con il tre atti di Alberto Perrini “Non si dorme a Kirkwall”. Due rappresentazioni nella stessa giornata: una al mattino per gli scolari di Pagnano e Montevecchia e una la sera per la chiusura del festival.
Vale dire che si stava meglio quando si pensava di stare peggio. A metà giugno 1981 alla piccola caserma militare di Brivio viene assegnata una “gazzella” nuova fiammante. L’autoradio, come si diceva allora, era una potente Alfa Romeo “Alfetta” 1800. Da far impallidire i mezzi in dotazione oggi, ad esclusione di qualche altro modello Alfa.
Il primo Piano regolatore Generale di Merate (Prg) è pronto per il voto dell’Aula. Solo 44 le “osservazioni” in tutto o in parte accolte. Il piano prevede nei dieci anni 150 abitanti in più, l’1% di crescita dell’edilizia residenziale e il 2% di quella commerciale-produttiva. Respinte le osservazioni di Enti come la San Vincenzo di Milano che chiedeva l’esclusione dalle aree standard di 10mila mq. di terreno posto in zona Villa Perego e della Coop. Lago di Sartirana che chiedeva l’estensione della Riserva fin sotto le mura del Subaglio e la costruzione di una trattoria di campagna per aumentare i servizi offerti ai turisti. Respinte anche diverse osservazioni dei proprietari delle grandi ville per trasformare in abitazioni stalle, rimesse, cascinali e altre pertinenze. La prima seduta è prevista per sabato mattina 13 giugno. In tutto si preannunciano 9 ore di battaglia.
Il Consiglio comunale di Merate approva finalmente il bilancio preventivo 1981. Sono 7 i miliardi disponibili per la spesa corrente e in conto capitale (oltre ai residui stanziati l’anno precedente per opere in corso di realizzazione). Ai servizi sociali vanno 682 milioni. Quasi 800 milioni di mutui da contrarre per opere pubbliche (cimitero Novate, fognatura Pozzetto, parcheggio ospedale) e 2 miliardi per il centro sportivo.
Il softball di Montevecchia partecipa alle finali nazionali dei giochi della gioventù in programma a Roma dal 5 al 10 ottobre. Il gruppo “Le Vedette” hanno vinto le fasi interregionali di baseball e softball e ora si debbono preparare alle finali nazionali.
A Olgiate Molgora grande festa per il parto trigemino: aprono gli occhi al mondo tra la felicità immensa di genitori e parenti Milena, Marcella e Marta.
A Merate, approvato il Prg da pochi giorni, arriva la notizia che il comprensorio lecchese avrebbe individuato tra Brugarolo e Verderio un’area di un milione di metri quadrati per creare un grande polo produttivo. Rivolta dei sindaci di tutto il territorio.
Aumenta il prezzo del latte. La confezione da un litro nel “cartone” passa da 600 a 630 lire.
A Merate arriva per la seconda volta Carlo Maria Martini, arcivescovo della Diocesi di Milano, accolto dalle autorità civili e religiose tra cui don Felice Viasco parroco della città.
L’ordinanza di ripristino del laghetto di Novate è rimasta lettera morta. La Giunta su spinta di Mario Gallina punta a ottenere dalla Pretura, a causa dell’inadempienza del privato, l’uso del terreno su cui si estendevano i canali per farne una riserva naturale a uso pubblico. Naufragherà anche quella soluzione. Causa la scarsa volontà della Giunta Dc.
Una carrellata di foto dell’epoca in cui magari qualcuno potrà riconoscersi anche se a fatica per via della “sgranatura”.
Esce il primo numero del gazzettino della Polisportiva Libertas Cernuschese “Rekord” sul quale vengono tracciati tutti i successi ottenuti dal sodalizio.
Nel torneo tra banche popolari, vince la Banca Briantea di Merate. La squadra in tre anni ha collezionato 20 vittorie su 23 gare disputate.
Il 14 giugno gli alunni dell’Istituto Beata Vergine Maria di Merate offrono ai genitori un saggio delle loro qualità musicali suonando con disinvoltura la “panarmonica” , un semplice strumento a fiato dotato di una tastiera colorata.
18/continua
Ma il 1° giugno 1981 inizia con una spaventosa rapina a un portavalori della Mondialpol. Sono le 9,30 circa, la Ritmo blindata con a bordo di due agenti arriva alla Città mercato (poi Auchan e ora Conad). I vigilantes svuotano la cassa continua, circa 150 milioni di lire che inseriscono nelle cassette di sicurezza fissate sui sedili posteriori della Fiat blindata. L’auto riparte ma all’altezza dello svincolo verso via Turati viene investita in pieno da una Bmw grigia. Un’altra vettura, una Volkswagen GTI si affianca alla Ritmo. Quattro uomini scendono dalle vetture e iniziano a sparare all’impazzata contro la Ritmo. La blindatura rallenta la velocità dei proiettili e ne riduce la forza penetrante ma qualche colpo raggiunge lo stesso i due agenti che, seppure feriti, estraggono le pistole e rispondono al fuoco. Ne nasce una violenta sparatoria, durante la quale due banditi riescono comunque a impossessarsi delle cassette di sicurezza. Una volta preso il bottino salgono tutti sulla potente GTI e fuggono. Gli automobilisti in transito, terrorizzati, nascosti dietro le proprie vetture ferme lungo via Turati cercano di chiamare i soccorsi (non c’erano i telefonini). Passa casualmente un’ambulanza che prende a bordo i due vigilantes e li trasporta in ospedale per essere operati. Per loro ferite non mortali a braccia e gambe. Sopraggiunge un’auto della polizia stradale e poi i carabinieri. Scatta il consueto piano anti rapina. Ma della Golf nessuna traccia.
Il Consiglio dell’Istituto tecnico commerciale di Merate, autonomo da 5 anni ma ancora senza nome, decide all’unanimità di intitolare l’istituto a Francesco Viganò. Una scelta appropriata e meditata. Il professor Viganò aveva insegnato ragioneria all’istituto Cattaneo di Milano tra i più prestigiosi di Lombardia. Poi l’università, la docenza, gli studi superiori all’estero, i primi scritti sul risparmio popolare. Nato a Cicognola nel 1807, Viganò fu uno dei fondatori della Banca Briantea che allora si chiamava Banca popolare Briantea e della società di Mutuo soccorso. Aveva casa a Montevecchia ma anche avanti con gli anni non rinunciava a partecipare a congressi e incontri in Italia e all’estero. E’ morto nel 1891. Con Giuseppe Mazzini e Luigi Luzzati, Francesco Viganò – cui è dedicata la via che costeggia il parco delle Rimembranze di Merate e la banca ora di Milano – può essere considerato il terzo grande tra i pionieri della cooperazione in Italia.
Mentre in città si discute del nuovo centro sportivo, nel chiuso di una redazione in via Manzoni 35 si fronteggiano Ambrogio Sala, capogruppo del Pci e Roberto Milani, assessore ai lavori pubblici che, incalzati dal cronista, rispondono su centro sportivo e campi da tennis. Sì perché il centro non prevede strutture tennistiche tanto che gli appassionati della racchetta debbono andare a Paderno, al tennis club, o a Calusco. Ma nel progetto di costruzione del centro sportivo di via Turati è prevista anche la cessione di un’area per 40 anni da concedere in uso alla neocostituita Cooperativa Roseda, presieduta da Paolo Rusconi, che intende realizzare due campi scoperti e uno coperto. Ai soci della Coop. si chiedono 500mila lire per la costruzione dell’impianto da rimborsare quando la Coop. stessa sarà in condizioni di farlo, agli altri l’iscrizione al Centro tennis Roseda. Resta sullo sfondo la questione di coloro che non intendono iscriversi né all’uno né all’altro ente come e quando potranno utilizzare i campi. Sala spinge per un’apertura ampia, Milani si concentra sulla strategicità della scelta che senza grandi investimenti pubblici ottiene il risultato di dotare la città di ottimi campi gestiti da personale appassionato e competente.
Ambrogio Sala e, sotto, Roberto Milani
Vale dire che si stava meglio quando si pensava di stare peggio. A metà giugno 1981 alla piccola caserma militare di Brivio viene assegnata una “gazzella” nuova fiammante. L’autoradio, come si diceva allora, era una potente Alfa Romeo “Alfetta” 1800. Da far impallidire i mezzi in dotazione oggi, ad esclusione di qualche altro modello Alfa.
Il primo Piano regolatore Generale di Merate (Prg) è pronto per il voto dell’Aula. Solo 44 le “osservazioni” in tutto o in parte accolte. Il piano prevede nei dieci anni 150 abitanti in più, l’1% di crescita dell’edilizia residenziale e il 2% di quella commerciale-produttiva. Respinte le osservazioni di Enti come la San Vincenzo di Milano che chiedeva l’esclusione dalle aree standard di 10mila mq. di terreno posto in zona Villa Perego e della Coop. Lago di Sartirana che chiedeva l’estensione della Riserva fin sotto le mura del Subaglio e la costruzione di una trattoria di campagna per aumentare i servizi offerti ai turisti. Respinte anche diverse osservazioni dei proprietari delle grandi ville per trasformare in abitazioni stalle, rimesse, cascinali e altre pertinenze. La prima seduta è prevista per sabato mattina 13 giugno. In tutto si preannunciano 9 ore di battaglia.
La squadra della Proloco Bernareggio si aggiudica anche la seconda edizione dei Giochi sotto la Torre. Pubblico delle grandi occasioni al campo sportivo per assistere alle gare tipo Giochi senza frontiere, organizzate in modo impeccabile dall’A.S. Merate. A dare il tocco finale il presentatore, un Claudio Lippi in piena forma.
Claudio Lippi
Il Consiglio comunale di Merate approva finalmente il bilancio preventivo 1981. Sono 7 i miliardi disponibili per la spesa corrente e in conto capitale (oltre ai residui stanziati l’anno precedente per opere in corso di realizzazione). Ai servizi sociali vanno 682 milioni. Quasi 800 milioni di mutui da contrarre per opere pubbliche (cimitero Novate, fognatura Pozzetto, parcheggio ospedale) e 2 miliardi per il centro sportivo.
Il softball di Montevecchia partecipa alle finali nazionali dei giochi della gioventù in programma a Roma dal 5 al 10 ottobre. Il gruppo “Le Vedette” hanno vinto le fasi interregionali di baseball e softball e ora si debbono preparare alle finali nazionali.
L'allenatore Gigi Pessina, il dirigente Carlo Mairaghi e l'allenatore Carlo Airoldi
A Olgiate Molgora grande festa per il parto trigemino: aprono gli occhi al mondo tra la felicità immensa di genitori e parenti Milena, Marcella e Marta.
A Merate, approvato il Prg da pochi giorni, arriva la notizia che il comprensorio lecchese avrebbe individuato tra Brugarolo e Verderio un’area di un milione di metri quadrati per creare un grande polo produttivo. Rivolta dei sindaci di tutto il territorio.
Aumenta il prezzo del latte. La confezione da un litro nel “cartone” passa da 600 a 630 lire.
A Merate arriva per la seconda volta Carlo Maria Martini, arcivescovo della Diocesi di Milano, accolto dalle autorità civili e religiose tra cui don Felice Viasco parroco della città.
L’ordinanza di ripristino del laghetto di Novate è rimasta lettera morta. La Giunta su spinta di Mario Gallina punta a ottenere dalla Pretura, a causa dell’inadempienza del privato, l’uso del terreno su cui si estendevano i canali per farne una riserva naturale a uso pubblico. Naufragherà anche quella soluzione. Causa la scarsa volontà della Giunta Dc.
Una carrellata di foto dell’epoca in cui magari qualcuno potrà riconoscersi anche se a fatica per via della “sgranatura”.
Continua il torneo di calcio organizzato dal cral della Jucker di Lomagna. Ben 14 squadre si contendono il trofeo. Nelle foto le squadre dell’ospedale, della IML di Lomagna (2 foto con dida pag.10 del 2 giugno), dell’Articrom e della Lombarda Tubi (2 foto 30 giugno pag.10)
L'Ospedale (foto Formenti)
La squadra della IML
L'Articrom
La Lombarda Tubi
La Proloco di Bernareggio vince anche la sedizione di Giochi sotto La Torre promossa ancora una volta dall’A.S. Merate.
Decine e decine di bimbe e bimbi danno vita con indiscussa bravura ai saggi di danza classica esibendosi a Osnago e al teatro Manzoni di Merate. E’ una sezione dell’A.S. cittadina coordinata dalla maestra Eliana Oriano.
Esce il primo numero del gazzettino della Polisportiva Libertas Cernuschese “Rekord” sul quale vengono tracciati tutti i successi ottenuti dal sodalizio.
A Paderno D’Adda per la festa dello juventus club arriva niente meno che Giovanni Trapattoni che festeggia il diciannovesimo scudetto bianconero.
La squadra di calcio di Brivio vince il classico torneo volante di Pagnano , impeccabilmente organizzato come ogni anno dalla locale associazione sportiva. Ben 16 le squadre in gara.
Il 14 giugno gli alunni dell’Istituto Beata Vergine Maria di Merate offrono ai genitori un saggio delle loro qualità musicali suonando con disinvoltura la “panarmonica” , un semplice strumento a fiato dotato di una tastiera colorata.
18/continua