Retesalute, i lavoratori: da mesi chiediamo risposte ma non c'è un interlocutore a cui rivolgersi. Sindaci e sindacati dove sono?


Un clima pesante di incertezza dove mancano interlocutori, dove le domande poste non trovano seguito e dove si assiste a una continua "fuga" di personale verso altre realtà.
A riaccendere i riflettori sull'azienda Retesalute, sulla sua situazione presente ma soprattutto sul suo futuro, è un gruppo di lavoratori che, in questi mesi, ha più volte manifestato la propria condizione con una serie di missive inviate al nostro giornale, circostanziando fatti e ponendo interrogativi.
Ora la richiesta è quella di avere una figura a cui rivolgersi, una guida per gli operatori e, di conseguenza, una sicurezza per i cittadini che chiedono risposte.
La lettera si conclude con l'appello ai sindaci di Merate Massimo Panzeri e di Casatevono Filippo Galbiati di avere un nome cui rivolgersi "evitando il gioco del rimpallo".

Lo spazio resta naturalmente a disposizione per eventuali repliche o precisazioni.


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