Verderio:è morta Giuseppina Massironi, la ''Prestinera'', storica titolare del panificio

Si è spenta all'età di 90 anni, Giuseppina Massironi, conosciuta da tutti come la “Prestinera” proprio perché nel lontano 1956 iniziava l’attività del panificio Panzeri” al civico 16 di via Tre Re, a Verderio ex Inferiore, insieme al marito, Benvenuto Panzeria. La signora Giuseppina, nativa di Sulbiate, si era trasferita a Verderio nel ’56, dove si era sposata. Nello stesso anno i due coniugi avevano ritirato il negozio di via Tre Re, ai tempi proprietà dei Baraggia, di cui sono stati i titolari fino al 1987, quando entrambi malati hanno passato il testimone al figlio, Carlo, e alla moglie Roberta, che tutt’oggi proseguono la lunga attività di famiglia.
La nuora Roberta - seduta accanto al marito nel retrobottega del negozio - ha ripercorso i momenti più felici dei tanti anni di lavoro al fianco di Giuseppina, a cui è profondamente grata per averle trasmesso l’amore per il mestiere e i preziosi insegnamenti che ancora oggi permettono al panificio di restare in vita. “Ricordo quando ancora i clienti pagavano il pane con la lira o con il granoturco. Un tempo a Verderio, che era patria di contadini, si aspettava la raccolta del grano per pagare il panettiere, oggi noi abbiamo l’euro, il pos e il registro di cassa, Giuseppina invece usava i libretti e si teneva sempre una penna dietro l’orecchio, per non perderla”.


 Giuseppina Massironi e Benvenuto Panzeri con il nipotino Achille

Un altro episodio che i due coniugi hanno ricordato con grande nostalgia è stato la festa di Verderio, che ogni anno cade la terza domenica di settembre. “Si respirava un’aria di festa incredibile e la gente accorreva al panificio per far cuocere nei forni la tradizionale torta paesana, la torta di latte. Compravano gli ingredienti nel nostro negozio, preparavano l’impasto nelle loro case e poi tornavo in panificio per farlo cuocere. Vi era addirittura chi arrivava dalle corti più lontane, con la carriola colma di pentole con gli impasti in attesa di essere cotti. Era simpatico vedere come la gente si raccontava che mix di ingredienti utilizzava, ma poi ognuno rimaneva sempre fedele alla propria ricetta - ha confessato con un sorriso Roberta - i clienti poi si fidavano ciecamente di mia suocera, in base alla quantità di latte richiesta lei aggiungeva il resto degli ingredienti e poi loro si occupano di assemblare il tutto”. E poi vi era la parte più divertente: il ritiro della torta, e si stava attentissimi a recuperare quella giusta!
Insomma, una tradizione che con gli anni si è un po’ persa, hanno riferito con un po’ di rammarico Carlo e Roberta, che però oggi proseguono a soddisfare le richieste dei propri clienti, che continuano a chiederla, in occasione della festa del paese, affidandosi alle mani esperte dei due coniugi.
La signora Giuseppina ha ricevuto l'ultimo saluto sabato 14 agosto, giorno delle esequie, nella chiesa dei Santi Nazario e Celso, a Verderio ex Inferiore. Lascia il figlio Carlo, la nuora Roberta e i quattro nipoti, Achille, Simone, Federico e Alessandro.
F.Fu.
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