Santa Maria Hoè: l'account Facebook di Efrem Brambilla bloccato e inaccessibile. Azione 'mirata'?

Il sindaco Efrem Brambilla
Disavventura informatica per Efrem Brambilla, sindaco di Santa Maria Hoè. Nella giornata di domenica 15 agosto, il suo account social sulla nota piattaforma Facebook è stato sospeso. Dietro la vicenda potrebbero esserci motivazioni legate alla sua attività politica di primo cittadino. Viste le modalità con cui il blocco è stato apportato al suo profilo, Brambilla potrebbe essere rimasto vittima di un’azione coordinata portata avanti da un gruppo di persone.
Per il sindaco il giorno di Ferragosto era iniziato come molte altre giornate festive, con un post pubblicato dall’Osteria Stala del Re di Campsirago dove è, come di consueto, impegnato a lavorare nei fine settimana. Una foto lo ritraeva intento a fare colazione con un caffè e un krapfen. A distanza di poche ore, il suo profilo è diventato irraggiungibile e sul suo cellulare, aprendo la nota applicazione, è comparsa una richiesta di “sblocco”. Il social network chiedeva a Brambilla di verificare la sua identità.
«È già successo la scorsa settimana» ha spiegato il sindaco ricordando la procedura che gli aveva consentito, in quella occasione, di tornare pienamente in controllo del suo profilo social.
Con il secondo blocco, occorso ieri, le procedure per verificare la reale identità del titolare dell’account si sono ridotte. Quelle utilizzate in precedenza non sono più disponibili. Una condizione che ha portato ad una situazione di “stallo” con il profilo rimasto bloccato. Se non recuperato nelle prossime giornate, potrebbe andare rapidamente verso una procedura automatica di cancellazione.
Un danno non da poco per il sindaco. Efrem Brambilla è da anni attivissimo sul social network dove offre una comunicazione puntuale della propria attività di sindaco e racconta alcune curiosità e vicende della storia del territorio di cui è particolarmente appassionato. Un’attività di comunicazione che lo aveva portato a raggiungere presto la soglia massima di 5000 account “amici” collegati e altri numerosi “follower” che seguivano i contenuti pubblicati sulla sua pagina. Una rete di relazioni che potrebbe presto dover essere ricostruita da zero, perdendo al tempo stesso i numerosissimi contenuti pubblicati negli scorsi anni.
A lasciare perplessi, sono però le modalità con cui l’account del sindaco è stato bloccato. Il noto social network chiede di verificare il reale titolare di un profilo quando numerosi altri utenti segnalano lo stesso come potenzialmente “falso”. Segnalazioni che devono giungere, al sistema automatizzato che gestisce la piattaforma, in un lasso di tempo piuttosto breve. Ciò significa che in poche ore diversi utenti hanno portato a termine la stessa azione di “segnalazione” sul noto social network, indirizzata contro la pagina del sindaco. Uno scenario probabilmente già accaduto la settimana scorsa, in occasione del precedente blocco, che lascerebbe ipotizzare l’esistenza di un gruppo di persone attivatesi per il medesimo scopo.
Circa un anno fa era accaduta una vicenda simile con il suo account su un altro noto social network: Instagram. Anche in quell’occasione la riattivazione dell’account si rese inattuabile. «Il blocco di Instagram è stato fatale perché è stato impossibile riattivare il mio profilo, ho dovuto rifarlo» ha spiegato il primo cittadino.
Oggi, per il sindaco, il danno non è solo “virtuale”. A poche settimane dall’avvio della campagna elettorale, che potrebbe aprire le porte a un secondo mandato di Brambilla come sindaco di Santa Maria Hoè, è superfluo ricordare come le attività sul social network avrebbero giocato un ruolo importante.
Il sindaco uscente, dispiaciuto per l’accaduto, ha comunque assicurato che se necessario «creerà un altro profilo» e che la campagna elettorale tradizionale è già pronta. Esattamente come pronto è il programma che verrà presentato il 3 settembre, giornata in cui le scadenze elettorali impongono la formalizzazione ufficiale delle liste dei candidati. Brambilla promette «novità» su molti temi e su diversi versanti.
Nelle scorse ore, oltre a chiedere aiuto per risolvere la situazione, Brambilla ha annunciato di star valutando azioni a sua tutela. «Se non dovessero ripristinarmi il profilo – ha spiegato – è pronta una lettera del legale e una denuncia contro ignoti».
Il sindaco, ricordando il suo ultimo contenuto pubblicato prima che il profilo venisse bloccato, ha trovato comunque l’occasione per sottolineare un aspetto ironico nella vicenda: «forse – ha raccontato - il krapfen pubblicato questa mattina non è piaciuto a qualcuno».
L.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.