''Le mie favole per te''/1: Laura Achia e 3 storie per bambini da leggere e disegnare
In questo giornata di Ferragosto inizieremo con la storia di topolino bianco in un castello, per passare poi a un pulcino molto curioso e terminare con la dolce farfallina Sara.
Al termine della 4’ settimana sarà possibile scaricare gratuitamente l’ebook
LA DOLCE FARFALLINA SARA
C'era una volta una farfallina bellissima, di colore arancione e di nome Sara. A lei piaceva moltissimo volare tra i fiori profumati. Viveva nel prato magico di Rosalandia insieme a Sofia, la sua cara amica coccinella. Un bel giorno andarono insieme a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Rimasero incantate dalle onde rigogliose e decisero di fare nuove amicizie in riva al mare: c'erano infatti la formichina Ottavia, il grillo Carlo e la libellula Vittoria. Giocarono insieme tutto il giorno. Purtroppo arrivò uno scarafaggio brutto e cattivo di nome Goffredo che cercò di bucare la palla con la quale giocavano tutti insieme allegramente. Per fortuna la farfallina Sara aveva imparato dalla sua mamma che bisogna sempre cercare di essere gentili e disse "Invece di provare a bucarci la palla perché non giochi anche tu con noi?" Lo scarafaggio rimase interdetto e disse "Penso proprio che potrebbe essere divertente ma non ne sono capace". La farfallina sorrise e continuò "Allora ti insegnamo noi!!! È facilissimo". La coccinella si arrabbiò perché non era d'accordo: Goffredo le stava proprio antipatico! Sara e la libellula Vittoria le spiegarono "Vedi Sofia... Chi trova un amico trova un tesoro ed anche Goffredo siamo sicure che non è sempre solo cattivo ma anche lui può essere molto simpatico e divertente". Proseguirono quindi tutti insieme con gioia i loro giochi e per la felicità della mamma di Sara decisero di trasferirsi tutti al mare!
UN PULCINO MOLTO CURIOSO
C'era una volta un pulcino canterino che si chiamava Teo. Tutti lo conoscevano come 'il pulcino curioso' perché chiedeva sempre un sacco di informazioni a chiunque incontrasse. Se per esempio doveva andare a fare delle commissioni per la sua famiglia, lungo il tragitto si fermava a chiacchierare con tutti, conoscenti e sconosciuti: parlava del tempo, della salute, chiedeva informazioni su tutta la famiglia di chi aveva di fronte ed era anche famoso per promettere molti appuntamenti a chiunque per giocare, per fare gite, per mangiare insieme. Ma quasi tutti sapevano che non avrebbe mantenuto le promesse. Era fatto così. Si divertiva a cantare sempre le canzoni che inventava lui e che erano molto belle ed allegre, e si divertiva a fantasticare su 1000 cose da fare. Nel chiacchierare con tutti non si rendeva sempre conto che a volte le persone non avevano piacere di ricevere tutte quelle domande ed informazioni e che a volte, come gli diceva sempre il nonno, era bene ascoltare e capire chi si aveva di fronte prima di esagerare con le confidenze, anche perché il buon Dio ci ha dato due orecchie per ascoltare ed una bocca per parlare. Quindi in teoria bisognerebbe ascoltare il doppio di quanto si parla. Il pulcino Teo cercava di fare suoi gli insegnamenti del saggio nonno, che era molto conosciuto in paese proprio per le sue perle di saggezza che donava parlando con proverbi e acute massime di vita. Fu così che Teo, crescendo, imparò a distinguere a chi dare confidenza ed a chi meno, iniziò a leggere moltissimo per imparare le cose del mondo senza mai perdere la sua allegria e voglia di sognare. Su un libro ad esempio lesse di questa storia meravigliosa che riguardava una gita in mongolfiera fatta da due coppie di amici che trascorsero il week-end sorvolando il mare fino a giungere su un'isola. L'isola delle farfalle. "Vorrei tanto andarci anche io quando sarò grande" disse ai suoi. E per farlo iniziò a studiare le lingue, perché per raggiungere quell'isola avrebbe dovuto attraversare diversi paesi e sarebbe stato importate riuscire a farsi capire e poter comunicare con tutti. Quando raccontò al suo amico Ludovico di questo progetto e gli chiese se volesse andarci anche lui, gli rispose "Sarebbe una bella idea, ma non credo lo farai mai. Come quella volta che avevi detto di organizzare una partita di pallone tutti insieme al parco e poi ti sei dimenticato. O quell'altra volta in cui avevi detto a tutti che avresti organizzato un pic nic sulla montagna. Ma poi sono passati gli anni e non hai più organizzato nulla... A me piacerebbe venire con te perché sei mio amico e ti voglio bene, ma non vorrei perdere tempo e restare deluso ancora una volta". Teo comprese i dubbi dell'amico. "È vero, hai ragione. Non lo faccio apposta. È che mi piacerebbe fare sempre tante cose. Ma ti prometto che cantando le mie canzoni riuscirò entro l'anno prossimo a raccogliere un po' di soldini che serviranno per il nostro viaggio". "Ok" rispose Ludovico. "Allora non solo verrò con te ma ti aiuterò anche ad organizzare tutto". Fu così che i due amici si impegnarono ad esibirsi con le belle canzoni di Teo durante tutte feste del paese: durante i matrimoni, i compleanni, i battesimi ed anche con il prete; durante la messa cantavano la canzone che avevano scritto insieme e che parlava degli angeli. Dopo un anno esatto avevano raccolto e risparmiato soldini a sufficienza per fare la loro bella gita che durò 10 giorni. Raggiunsero la meravigliosa isola delle farfalle dove conobbero le loro fidanzatine! Ed erano talmente felici ed in pace con loro stessi che addirittura riuscirono ad imparare a comunicare con le farfalle telepaticamente. Ma questa è un'altra storia...
Continua/1