Lomagna: la minoranza chiedi alternanza per la gestione della secondaria di 1°grado

L'assessore Elena Gandolfi
Dopo aver approvato le tariffe TARI, la verifica della salvaguardia e l’assestamento di bilancio, nel consiglio comunale di Lomagna di mercoledì 28 luglio si è passati a parlare di giovani e scuola. In particolare il quinto punto all’ordine del giorno è stato il rinnovo dell’accordo per la gestione della scuola secondaria di primo grado Giovanni Verga (dall'1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022). Con tale rinnovo non si fa altro che confermare per un altro la convenzione tra i comuni di Cernusco Lombardone, Osnago, Montevecchia e Lomagna, vedendo appunto quest’ultima come ente capofila per l’organizzazione dell’unità tecnica, ludica e amministrativa. Le condizione restano invariate. Il capogruppo della minoranza Mauro Sala ha dunque chiesto come mai non si faccia una alternanza con altri paesi per il ruolo di ‘capofila’, a seguito anche della perdita di un milione e mezzo di contributi, e considerato che anche le minoranze degli altri enti voteranno contro questa delibera. “L’alternanza è auspicabile per tutti - ha risposto la sindaca Cristina Maria Citterio, - ma non tanto perchè Lomagna ha sbagliato a candidarsi per un contributo che comunque non sarebbe mai stato erogato. La convenzione prevede che il capofila gestisca l’ordinaria amministrazione ed erogazione dei servizi, e nel confronto tra sindaci e amministrazioni si è confermata la buona capacità di gestione da parte nostra. Se dovesse passare da Lomagna a Osnago non cambierebbe molto, perchè gli uffici sono quelli delle gestioni associate, mentre per quanto riguarda Montevecchia e Cernusco, la richiesta evidenziata è stata quella che Lomagna continuasse nella gestione. Il prossimo sarà un anno di transizione, quindi è bene dare continuità, poi è auspicabile l’alternanza”. Non contento, il consigliere Sala ha dunque domandato alla sindaca da quanti anni Lomagna è ente capofila nella gestione della scuola. “Tanti, ma è stato comunque convenuto tra amministrazioni che nelle gestioni associate ci siano le risorse per poter sostenere in modo funzionale l’organizzazione e la gestione dei servizi ordinari”. Contrario dunque il voto dei quattro dell'opposizione al rinnovo dell’accordo.
E' stata poi ceduta la parola all’assessore Elena Gandolfi per l’illustrazione del sesto punto: l’approvazione del protocollo d’intesa per la gestione del piano di diritto allo studio nel triennio 21/22 - 22/23 - 23/24. In continuità con la precedente delibera, anche in questo caso si è trattato di un rinnovo del protocollo d’intesa tra l’istituto comprensivo e i quattro paesi. Le finalità del protocollo tra le altre cose è quella di garantire un regolare funzionamento dell’istituto scolastico e promuovere una sempre migliore offerta formativa. A queste si aggiungono funzioni di gestione. La grossa novità di questo specifico piano di diritto allo studio è che verranno fornite all’istituto comprensivo delle risorse aggiuntive, oltre a quelle già previste, per sostenere l’offerta formativa. L’importo previsto per Lomagna è di circa 20mila euro. Nessun dubbio da parte della minoranza e approvazione unanime del piano.
Rimanendo in tema ‘giovani’, il consiglio ha poi discusso le modifiche al regolamento del consiglio sovracomunale delle ragazze e dei ragazzi, quell’organismo che riunisce le 4 municipalità e consente a bambini di quarta e quinta elementare e a ragazzi delle medie, di fare un’esperienza civica. Durante l’insediamento (online) del 16 aprile, il baby-consiglio si era trovato d’accordo nell’eleggere un assessore in più per mantenere una rappresentanza più equa tra i comuni. L’assessore Gandolfi ha quindi portato a conoscenza l'aula che il sindaco dei ragazzi che è stato eletto è Riccardo Mauri. Anche per l’ottavo punto l’approvazione è stata unanime.
E.Ma.
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