Unione della Valletta: Efrem Brambilla non entra in giunta ma partecipa. È scontro su più punti

Non si può dire che sia filato tutto liscio il consiglio dell’Unione dei Comuni, convocato per la  serata di giovedì 29 luglio, in cui sono stati diversi i momenti che hanno visto “battibeccare” il presidente dell’Unione, Marco Panzeri, e il sindaco di Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla.
Prima di affrontare il primo punto all’ordine del giorno Panzeri ha aggiornato i membri del consiglio in merito alla potenziale convenzione di Polizia Locale da stringere con il comune di Olgiate Molgora, il quale però, dopo circa un mese, non ha fatto ancora pervenire nessuna disponibilità scritta (come aveva, invece, richiesto l’amministrazione di Panzeri). Che lievemente amareggiato ha detto, “È un peccato non poter mettere in piedi questa collaborazione. Vedremo se ci saranno delle novità”.


Efrem Brambilla e Marco Panzeri

Arriviamo quindi alla nota dolente. L’ennesima richiesta da parte del presidente Panzeri, come aveva già ribadito durante lo scorso consiglio, di riproporre l’integrazione, composizione ed elezione del vicepresidente come primo punto all’odg, che anche questa volta ha visto però riconfermata la scelta di Brambilla di non rientrare in giunta e di non proporre alcun candidato. “Penso che si possa ricreare un confronto e arrivare a un accordo, per questo sarò presente alle prossime giunte dell’Unione” ha così motivato la decisione Brambilla. Non propriamente convinto Panzeri ha commentato, “Anche questa sera abbiamo perso un’occasione”. Considerazione che ha acceso la miccia della discussione, vedendo di nuovo Brambilla intervenire, “Per me prima bisogna ricostruire. Noi (parlando anche a nome dei due colleghi (assenti) Miriam Brusadelli e Valentino Scalambra, ndr) non possiamo accettare che le decisioni vengano prese come in passato”. “Questa tua ricostruzione non corrisponde alla realtà dei fatti - ha ribattuto Panzeri - vorrei sottolineare che presidiare o essere eletto in giunta con voto può fare una differenza sostanziale rispetto alla sola partecipazione. E torno a ribadire che tutta l’attività è in capo a una giunta fatta da sole tre persone.” Non ne ha voluto sapere Efrem Brambilla, dicendosi offeso dall’osservazione avanzata da Panzeri, e tornando a usare l’espressione “forte rottura” a fronte anche dello “scacco” subito per via delle dimissioni. “Per noi così non va assolutamente bene. Si può anche migliorare e trovare un accordo diverso sul processo decisionale, ma le decisioni devono essere più condivise da parte delle due giunte” ha sentenziato Brambilla.



Il “botta e risposta” è stato momentaneamente interrotto dall’intervento di Mario Brambilla, che ha definito la presenza di Santa Maria in giunta come “necessaria”, al quale ha fatto eco la considerazione di Peter Sironi: “Io non sono d’accordo anche con il fatto che partecipi solo Efrem Brambilla. È positivo, però l’amministrazione di Santa Maria dovrebbe essere rappresentata anche dagli altri membri. Il fatto che non ci siano svuota di significato l’organo della giunta dell’Unione e questo mi spiace perché non facilita lo scambio” ha concluso Sironi, ribadendo di non proporre alcun candidato per la carica di vicepresidente della giunta. Per l’ultima volta Efrem Brambilla ha risposto che “questo è conseguenza della rottura, di varie situazione venutesi a creare e dell’esperienza disastrosa riscontrata anche dagli altri componenti della giunta”. Il punto (presumibilmente per l’ultima volta) messo a votazione senza proposte di candidatura e quindi senza alcuna elezione dei membri alla carica di vicepresidente ha ottenuto il voto contrario di Mario Brambilla e Efrem Brambilla.
Nonostante la messa a votazione del punto la discussione è ripresa. Questa volta l’oggetto della discordia sono stati i verbali delle sedute precedenti, che secondo Brambilla dovevano essere lasciati tali e quali, come erano stato redatti dal segretario, dottor Valerio Esposito, e non integrati con alcune osservazioni presentate da Panzeri, a sua detta, non vere. Panzeri si è difeso dicendo che il verbale in questione era quello relativo al piano dei lavori pubblici (del 30 marzo) dove, la sua unica osservazione consisteva nello specificare le questioni relative ai valori riportati nell’intervento di Mario Brambilla sul centro unico dei servizi. “Falso - ha esordito Brambilla - l’integrazione di Marco Panzeri al verbale non l’ho sentita in alcun modo. Se non vengono fatte in consiglio le osservazioni non possono essere poi riportate in verbale. Io preferivo il primo verbale che rispecchiava di più la realtà. Quelli riportati ora non mi convincono”. Anche qui non si è riusciti a trovare un punto di incontro e in un clima particolarmente teso si è passati al punto successivo che ha visto l’approvazione delle due variazioni di bilancio, di Santa Maria e La Valletta, affrontate e votare in due delibere separate.
F.Fu.
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