Cernusco: Toto contrario alla gestione delle medie in capo a Lomagna. La preside resta
È stato prorogato nuovamente l’accordo per la gestione della scuola media ex consortile di Moscoro, che riunisce le quattro amministrazioni comunali di Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia e Osnago. Teoricamente dovrebbe verificarsi una turnazione in quello che è un carico di lavoro ulteriore per gli uffici comunali. Attualmente a capo c’è Lomagna, con proroghe dei termini già alle spalle. Il passaggio naturale dovrebbe essere Cernusco Lombardone, ma i quattro sindaci guardandosi negli occhi hanno capito che anche per quest’anno occorre posticipare. A Cernusco Lombardone sono in corso degli avvicendamenti del personale tra le figure tecniche apicali, Montevecchia è cronicamente sotto organico, mentre Osnago ha già di per sé le funzioni associate con Lomagna, dunque non cambierebbe nulla.
Il rinvio del cambio nella gestione della scuola media ha scocciato il capogruppo di Identità e Futuro Nostro Cernusco, Gennaro Toto, che non ha perdonato la mancata realizzazione di un progetto di riqualificazione della struttura dal valore di 1 milione e mezzo. Il consigliere di minoranza ha ricordato il doppio passo falso. Dapprima la stasi sul finanziamento attraverso il bando sovracomunale con Siram. La metodologia non aveva convinto proprio Cernusco, che aveva mandato gli atti all’ANAC e da lì più nulla si è saputo. E poi la richiesta di contributo statale al 100% che è stata considerata dal Ministero inammissibile per errori formali nella compilazione della documentazione necessaria. “È da dieci anni che si parla di questa opera e ancora non si è fatto nulla – ha dichiarato – Ciò denota la scarsa qualità di Lomagna che non ha saputo approfittare di un bando. Su stessa ammissione del sindaco di Lomagna è stato un errore e ha perfino chiesto scusa”. La sindaca di Cernusco Lombardone Giovanna De Capitani ha allontanato le critiche e ha detto: “Non mi sento di accusare nessuno”. E anche il vice sindaco Alvaro Pelà ha rafforzato ulteriormente la posizione della Giunta cernuschese: “Sparare contro l’ufficio tecnico congiunto Osnago-Lomagna mi sembra ingeneroso. Negli anni sono stati fatti molti interventi importanti sulla scuola media, dall’antisismico alla palestra”. Toto ha votato contro, mentre Renata Valagussa, Gerardo Biella e Salvatore Krassowski (CLBC) si sono astenuti. La proroga è passata grazie ai voti a favore del gruppo “Insieme per Cernusco”. La sindaca ha poi annunciato che la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “A. Bonfanti e A. Valagussa”, Francesca Anna Maria Alesci, è stata riconfermata per il prossimo anno scolastico 2021/2022.
All’interno della trattazione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio l’assessore Rachele Villa ha relazionato sulla situazione di Retesalute. “In questo momento non esistono, non abbiamo contezza, di debiti fuori bilancio – ha dichiarato l’assessore – Sulla vicenda di Retesalute c’è un iter in corso. Quando avrà raggiunto il culmine si dovrà adottare l’eventuale delibera di assunzione del debito fuori bilancio”. Servirà ancora del tempo, però, perché ancora deve essere completata l’acquisizione di documentazione da parte dei liquidatori, ha sostenuto Villa, e perché i Comuni dovranno trovare l’accordo. Non da meno è la redazione di un piano di rilancio dell’azienda speciale, dopo aver ricostruito alcuni esercizi economici approvato i bilanci mai deliberati dall’Assemblea dei soci. Per coprire il debito fuori bilancio di Retesalute Cernusco dovrà, secondo le ultime stime, versare 111.480 euro, cifra che rientra in quanto già accantonato dall'Ente locale.
Gennaro Toto
All’interno della trattazione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio l’assessore Rachele Villa ha relazionato sulla situazione di Retesalute. “In questo momento non esistono, non abbiamo contezza, di debiti fuori bilancio – ha dichiarato l’assessore – Sulla vicenda di Retesalute c’è un iter in corso. Quando avrà raggiunto il culmine si dovrà adottare l’eventuale delibera di assunzione del debito fuori bilancio”. Servirà ancora del tempo, però, perché ancora deve essere completata l’acquisizione di documentazione da parte dei liquidatori, ha sostenuto Villa, e perché i Comuni dovranno trovare l’accordo. Non da meno è la redazione di un piano di rilancio dell’azienda speciale, dopo aver ricostruito alcuni esercizi economici approvato i bilanci mai deliberati dall’Assemblea dei soci. Per coprire il debito fuori bilancio di Retesalute Cernusco dovrà, secondo le ultime stime, versare 111.480 euro, cifra che rientra in quanto già accantonato dall'Ente locale.
M.P.