Cernusco: l'unanimità, con dei distinguo, per vietare nel PGT i bitumi all'Andegardo

La seconda Variante al PGT di Cernusco Lombardone è stata adottata. A distanza di poco più di un anno dalla precedente revisione dello strumento urbanistico, è arrivata la modifica che riguarda esclusivamente il comparto AT 2, in Località Andegardo. Dopo aver accolto la richiesta del privato di inserire l'ammissibilità della produzione di bitumi, ora è stata ribaltata l'impostazione ed è stato posto il divieto per quella tipologia di destinazione. Tale divieto non sarà esteso su tutto il territorio comunale, come era stato richiesto dal Consiglio comunale. "Dal punto urbanistico va valutato cosa è compatibile con le diverse parti del territorio - ha spiegato l'estensore del PGT, l'architetto Giacomino Amedeo - Si presta a un ricorso parallelo che solo dal punto di vista di principio farebbe cascare tutto il resto".



La maggioranza ha adottato la Variante n.2 non senza qualche imbarazzo. Per arrivare a questo punto ha dovuto tapparsi il naso, ingoiare qualche rospo, arrivando a sostenere in Consiglio comunale, mercoledì 28 luglio, che la Variante n. 1 fosse migliore di quella che si stavano apprestando a votare. Un cortocircuito di senso, dato che l'atto di indirizzo per arrivare alla nuova versione era stato presentato proprio dal gruppo in pectore "Insieme per Cernusco".  "Eravamo fiduciosi che la prima linea guida fosse migliore o comunque che dava più garanzie all'amministrazione e che non precludeva assolutamente nessun controllo e verifica dal punto di vista della salute dei cittadini" ha dichiarato a un certo punto del dibattito il vice sindaco Alvaro Pelà. Il primo cittadino, Giovanna De Capitani, ha tenuto a precisare che non si tratta di una "marcia indietro". E ha poi sostenuto: "Alla fine abbiamo seguito questo percorso che è meno tutelante per l'amministrazione comunale. Per tutelarci maggiormente abbiamo chiesto un parere preventivo di ATS e Arpa. Quello più tutelante era la Variante 1 che andava ad affrontare nell'ambito del Piano Attuativo cosa poteva succedere lì".



La Variante n. 2 trova la motivazione principale nella prevalenza delle precauzioni igienico-sanitarie richieste da ATS Brianza rispetto alla potenziale attività da implementare. L'Agenzia per la Tutela della Salute in maniera molto netta (e in crescendo) ha ribadito in tre occasioni distinte che la produzione di bitumi in un contesto urbanizzato avrebbe una grave incidenza sul benessere psico-fisico anche, e non solo, per le molestie odorigene.


Un momento del sit-in del 22 luglio 2020
A dettare l'esigenza di un cambio di rotta e a inserire in cima all'agenda politica di Cernusco Lombardone la Variante n.2 era stato il Comitato "La Vittoria del Parco". La richiesta era chiara: vietare fin dal PGT la possibilità di produrre bitumi all'Andegardo, eliminando la possibilità di verifica ambientale all'interno dell'iter di un Piano Attuativo, che si sa come comincia e mai come finisce. Con la sua mobilitazione anche nei Comuni limitrofi, il Comitato ha fatto sudare freddo la Giunta e il consigliere delegato all'Urbanistica Luigi Mario Oldani, che nel Consiglio comunale di mercoledì scorso non ha proferito parola, nemmeno alla luce di qualche provocazione del capogruppo di IFNC, Gennaro Toto.

Gennaro Toto che non ha perso l'occasione di evidenziare la "clamorosa retromarcia" dell'amministrazione, che non avrebbe dato ascolto fin da subito alle Consulte, ai cittadini e alle minoranze consiliari. "Se i cittadini lo avevano detto prima e l'hanno detto dopo, si dovevano ascoltare in prima battuta. Sono quelli di cui dobbiamo difendere gli interessi". Ha poi annunciato l'intenzione di voto: "Voteremo a favore di questa delibera, è una scelta che noi avevamo già fatto e che abbiamo cercato in tutti i modi di difendere, ma voi come maggioranza non avete avuto nessuna considerazione dei cittadini, delle Consulte e della minoranza".



Voto favorevole anche per CLBC. "Le scelte sono politiche in primis. Si era fatta una scelta prima e ora una di segno opposto - ha commentato il capogruppo Salvatore Krassowski - Io sono soddisfatto che si è cambiata opinione su quell'ambito per quanto riguarda questo aspetto dell'industria insalubre per la produzione di bitumi. Ci siamo arrivati con l'opposizione, con i cittadini. Un anno fa si è fatta una meditazione seria. Non si erano valutate prima le potenziali conseguenze. Mi interessa l'obiettivo: arrivare finalmente a un atto formale che consolidi il percorso verso la cancellazione di questa possibilità". Il rammarico di Krassowski è che l'attuale amministrazione non farà in tempo a sigillare la Variante n.2 prima della fine del mandato. L'auspicio è che i futuri amministratori confermino quanto è stato per ora adottato.

Contrariata, De Capitani ha replicato: "Lo studio delle norme che regolano il PGT è faticoso. Noi lo abbiamo fatto. Non mi pare di poter dire la stessa cosa della minoranza, se parla in questi termini". Ha poi rassicurato: "L'iter ormai è segnato, qualsiasi amministrazione approverà". Allo stesso tempo la sindaca ha prospettato l'insidiosità e le possibili ripercussioni della Variante n. 2. "Dovrà stare molto attenta la prossima amministrazione. Per questo abbiamo chiesto i pareri preventivi. Questo percorso è meno tutelante, ma non importa. Ci siamo assunti le nostre responsabilità. Dobbiamo assicurarci che i prossimi amministratori facciano i passi corretti perché è un attimo sbagliare su queste procedure e sappiamo di avere gli occhi addosso su questo percorso che andiamo ad adottare". I ricorsi sono dietro l'angolo, ha fatto presagire. Nel vedere il lato positivo ha concluso: "Fortunatamente stiamo andando verso una maggiore tutela ambientale e una coscienza diversa da questo punto di vista". Controreplica immediata di Krassowski: "C'era anche prima una coscienza ambientalista, solo che sull'ambiente in generale si predica bene e si razzola male"
Marco Pessina
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