Olgiate: ladri appostati nel giardino tentano due furti ma sono messi in fuga dalle vittime
Panico nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 luglio per gli abitanti di Cascina Brughe’, località di Olgiate Molgora al confine con La Valletta Brianza, nei pressi di Cascina Bagaggera e immersa nel Parco del Curone.
Dopo aver colpito la notte precedente a Pianezzo mettendo a segno un furto di poche decine di euro, questa volta i ladri si sono spinti neanche mezzo chilometro più avanti, colpendo in via cascina Brughe’: una strada in mezzo ai campi che porta a una decina di ville distinte, isolate e affacciate sul parco.
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Il primo tentativo di furto è stato compiuto intorno alle 3:30 di questa mattina, quando un signore di ottanta anni che vive solo ha sentito dei rumori provenire dal piano di sotto della sua casa. Dopo aver acceso le luci è prontamente sceso a controllare e ha notato che una tapparella era stata evidentemente alzata di alcuni centimetri. Rimasto sveglio a controllare, dopo una ventina di minuti ha assistito a un secondo tentativo di intrusione, vedendo armeggiare un uomo con una torcia. Il proprietario a questo punto si è rivolto al ladro intimandogli di andarsene. Il malvivente temendo probabilmente l'arrivo delle forze dell'ordine ha desistito.
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Questa mattina sono stati allertati i carabinieri da un parente della prima vittima, i quali si sono recati sul posto e hanno raccolto informazioni per procedere nelle indagini.
“Non è possibile vivere in questo modo, - ha detto una delle vittime - non si può stare tranquilli. Più che aprire gli occhi, serve che qui qualcuno apra le orecchie”.
Dopo aver colpito la notte precedente a Pianezzo mettendo a segno un furto di poche decine di euro, questa volta i ladri si sono spinti neanche mezzo chilometro più avanti, colpendo in via cascina Brughe’: una strada in mezzo ai campi che porta a una decina di ville distinte, isolate e affacciate sul parco.
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Il primo tentativo di furto è stato compiuto intorno alle 3:30 di questa mattina, quando un signore di ottanta anni che vive solo ha sentito dei rumori provenire dal piano di sotto della sua casa. Dopo aver acceso le luci è prontamente sceso a controllare e ha notato che una tapparella era stata evidentemente alzata di alcuni centimetri. Rimasto sveglio a controllare, dopo una ventina di minuti ha assistito a un secondo tentativo di intrusione, vedendo armeggiare un uomo con una torcia. Il proprietario a questo punto si è rivolto al ladro intimandogli di andarsene. Il malvivente temendo probabilmente l'arrivo delle forze dell'ordine ha desistito.
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Secondo quanto ipotizzato dalle vittime della seconda casa che ha subito il tentativo di furto, a questo punto il ladro sarebbe passato per i campi per raggiungere la loro abitazione - a neanche un centinaio di metri dalla prima - e si sarebbe introdotto nel loro giardino da un piccolo ingresso sul retro. Perlustrando il giardino ha trovato una scala appoggiata a un muro dell’edificio e l’ha usata per accedere al balcone dell’appartamento al secondo piano, dove dormivano una coppia di signori anziani. Sentendo sbattere la scala contro la ringhiera, il proprietario si è affacciato alla porta finestra e si è trovato a faccia a faccia con il malintenzionato. Messo in fuga, il ladro è saltato giù dal balcone, ma non è scappato, probabilmente si è solo appostato nei pressi del giardino, perchè dopo mezz’ora la scena si è ripetuta esattamente nello stesso modo e i proprietari, rimasti svegli per lo spavento, l’hanno sorpreso di nuovo sul loro balcone.
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Questa mattina sono stati allertati i carabinieri da un parente della prima vittima, i quali si sono recati sul posto e hanno raccolto informazioni per procedere nelle indagini.
“Non è possibile vivere in questo modo, - ha detto una delle vittime - non si può stare tranquilli. Più che aprire gli occhi, serve che qui qualcuno apra le orecchie”.
E.Ma.