Gessi, Coldiretti: ok alla legge regionale sulla tracciabilità
Conoscere la natura di ciò che viene utilizzato per rendere fertili i nostri campi è fondamentale per tutelare il lavoro degli agricoltori e la salute dei cittadini e valorizzare al meglio le eccellenze agricole dei nostri territori. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia nel commentare positivamente l’approvazione definitiva, da parte del Consiglio regionale, della legge riguardante il controllo, il monitoraggio e la tracciabilità dei gessi di defecazione utilizzati in agricoltura, promossa dagli assessori Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima).
È importante – continua la Coldiretti Lombardia – garantire anche sui cosiddetti “gessi di defecazione” un'attenta gestione per arrivare a forme di certificazione digitalizzata di prodotti in tutte le loro fasi che assicurino la difesa dei consumatori, degli imprenditori agricoli e delle coltivazioni.
La sostenibilità – conclude la Coldiretti – è la vera sfida dei prossimi anni anche per la nostra agricoltura, già oggi ai vertici in Europa. In quest’ottica le stalle sono alla base della nuova economia green, con la produzione di letame e liquami indispensabili per fertilizzare i terreni in modo naturale, preservando le caratteristiche dei suoli e scongiurando così l'inaridimento e il rischio idrogeologico, in un’ottica di economia circolare.
È importante – continua la Coldiretti Lombardia – garantire anche sui cosiddetti “gessi di defecazione” un'attenta gestione per arrivare a forme di certificazione digitalizzata di prodotti in tutte le loro fasi che assicurino la difesa dei consumatori, degli imprenditori agricoli e delle coltivazioni.
La sostenibilità – conclude la Coldiretti – è la vera sfida dei prossimi anni anche per la nostra agricoltura, già oggi ai vertici in Europa. In quest’ottica le stalle sono alla base della nuova economia green, con la produzione di letame e liquami indispensabili per fertilizzare i terreni in modo naturale, preservando le caratteristiche dei suoli e scongiurando così l'inaridimento e il rischio idrogeologico, in un’ottica di economia circolare.