Calco: in aula il regolamento per le sedute svolte a distanza

Un consiglio comunale piuttosto rapido quello che si è tenuto in sessione straordinaria a Calco nella serata di giovedì 22 luglio. Assenti per la maggioranza i consiglieri Stefano Riva e Filippo Maria Anghilieri. Per la minoranza invece Tiziano Sala e il capogruppo Giuseppe Magni. Come ricordato dal sindaco Stefano Motta, l’assenza dei consiglieri Riva e Sala era stata giustificata.
Dopo aver approvato unanimemente i verbali della seduta consiliare precedente, quella del 30 giugno, si è passati al secondo punto all’ordine del giorno: l’approvazione delle modifiche e le integrazioni al regolamento del consiglio comunale, delle commissioni consiliari e delle commissioni consultive. Il sindaco Motta ha spiegato che di fatto si è tratto di una modifica che era stata sollecitata durante il periodo pandemico, in modo da consentire ai membri la partecipazione a distanza alle sedute. “Il nuovo regolamento con le modifiche - ha detto - è stato portato in commissione ‘statuto e regolamenti’ ed è stato approvato all’unanimità”. Non è stato necessario discutere ulteriormente la questione e le modifiche hanno visto l’approvazione di tutti i presenti. Si è passati quindi al terzo e ultimo punto all’ordine del giorno: la variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, in riferimento al bilancio di previsione finanziario 2021-2023.


Il sindaco ha ricordato che, come comunicato dal Prefetto, il termine del 31 luglio non è stato prorogato, pertanto è obbligatorio approvare l’assestamento entro fine mese. Sono state quindi illustrate le variazioni. Per quanto riguarda le entrate correnti si aggiungono 21.000 euro ricevuti dallo Stato per l’emergenza Covid, che vanno a coprire la mancata entrata di IMU e TOSAP; 6.000 euro per il servizio vigilanza alunni; 5.000 euro in previsione dalla fondazione lecchese onlus; 2.000 euro di contributo dallo Stato per il settore anagrafe; 3.500 euro di contributo per la biblioteca; 4.000 euro di sanzioni stradali relative ad anni pregressi. Per quanto riguarda le entrate in conto capitali invece ci sono: 7.000 euro di sanzioni ambientali connesse a pratiche edilizie; 100.000 euro di contributo da Regione Lombardia; 75.000 euro di rimborso per conto termico relativo al Polo Culturale di Arlate; 22.500 euro di contributo da Regione Lombardia per il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza. Un totale di maggiori entrate quindi di 205.000 euro complessivi.
Per la parte corrente sono previste maggiori spese per 74.000 euro e 32.000 euro per le minori spese. Tra le maggiori spese fa parte anche l’attuazione della ri-assunzione dell’assistente sociale recentemente passata da Retesalute al comune. Nella parte in conto capitale invece figurano 21.000 euro di accantonamento per l’azienda speciale Retesalute (che vanno a sommarsi agli altri 150.000 euro già accantonati per la stessa ragione) e 3.331 euro per la convenzione con Merate per la caserma dei pompieri. Sono quindi pervenute due domande dal consigliere Rosa Maria Comotti. La prima in merito alla destinazione dei 100.000 euro di contributo da Regione Lombardia, alla quale il sindaco ha risposto spiegando che questi contributi sono di fatto di “non facile gestione”, in quanto non sono sufficienti per completare una nuova opera pubblica, ma solo per iniziarla. Restano comunque diverse le necessità, come ad esempio l’opera di asfaltatura strade che è in corso e che probabilmente dovrà essere estesa rispetto a quanto preventivato. La seconda domanda invece è stata relativa a Retesalute, in particolare è stato richiesto qualche aggiornamento in vista del consiglio che ci sarà nei prossimi giorni.
“È notizia abbastanza nota che il collegio liquidatori abbia depositato una serie di denunce e richieste di accertamenti, - ha detto il sindaco -. Retesalute, come sappiamo è in liquidazione e pare ci sia un impegno forte affinché si completi il prima possibile, si parla di dicembre. Secondo me è importante che si facciano le cose per bene, che vengano fatti gli accertamenti dovuti e che allo stesso tempo si vada a garantire la continuità dei servizi. È bene che si ragioni nel ri-costruire un’azienda con un organigramma diverso da quello di prima”.
Messo ai voti, l’ultimo punto all’ordine del giorno ha visto l’astensione dei due consiglieri della minoranza.
E.Ma.
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