Comodamente sedute/12:anguria e meloni ''in competizione'' ma solo per migliorarsi
Non so se anche per voi è così, ma quando arriva l’estate a casa nostra ci sono due frutti che non mancano mai sulla tavola.
Sì, avete capito sto parlando proprio di loro: l’anguria e il melone.
E siccome ho scoperto che il 17 Luglio si è celebrata la Giornata Nazionale dell’anguria e del melone, mi è venuta voglia di scoprire qualcosa in più su questi due gustosissimi e colorati frutti estivi.
Entrambi appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee e contengono molta acqua (pari rispettivamente al 95% e al 90%), ma anche preziose vitamine e sali minerali. Contrariamente a quanto si crede, pur essendo entrambi molto zuccherini, in realtà sono frutti che hanno pochissime calorie e quindi sono super consigliati anche a chi sta seguendo una dieta.
Le sere d’estate quando cucinare qualcosa diventa davvero un problema, io metto in tavola prosciutto, melone, mozzarelle, preparo una torta salata e la cena è servita.
L’anguria invece è sempre apprezzata a merenda o come dopocena (provate a tagliarla a cubetti e servirla in bicchierini con una forchettina, vedrete che successo!).
COMPETIZIONE
Gara, lotta, contrasto fra persone o gruppi che cercano di superarsi, di conquistare un primato.
Nel momento storico dentro il quale siamo capitati a vivere, la competizione è diventata d’obbligo.
Sembra che non si possa fare a meno di dimostrare continuamente agli altri e a noi stessi che siamo i migliori, e che eccelliamo in qualcosa. E’ un po’ come essere sempre in gara senza spirito sportivo: tutti vogliono vincere a costo di denigrare gli altri, si corre da soli per evitare di rimanere coinvolti in legami che possano rallentare la corsa.
Se la competizione in coppia, in famiglia, tra amici e colleghi è uno stimolo a fare meglio, a far emergere qualità, risorse, potenziale, e raggiungere un obiettivo per il benessere comune, allora che competizione sia.
Se serve soltanto a dimostrare all’altro che sono il migliore, o peggio ancora, che lui è inferiore a me, cosa c’è di valoroso in tutto questo?
Io credo che sia una sola la competizione nella quale dovremmo impegnarci a superare qualunque ostacolo, ed è quella verso noi stessi.
Alzare l’asticella dei nostri limiti, delle nostre paure, cimentarci in qualcosa che gli altri ci hanno sempre dissuaso a iniziare, sfidare le nostre capacità per ritrovare fiducia in noi stesse e smettere di credere che siamo persone di poco valore.
Competere con i nostri limiti credo sia una delle sfide più stupefacenti alla quale la vita ci chiama ogni giorno.
Per quanto mi riguarda, mi sto preparando a intraprendere una nuova sfida, quella di cimentarmi in un breve cammino in compagnia di me stessa. Ma di questo vi racconterò prossimamente.
Credo che abbiamo molto da imparare dall’anguria e dal melone, dal loro modo di competere che non ruba spazio all’altro, non lo prevarica, ma ci convive serenamente, perché ognuno offre solo e unicamente ciò che possiede.
Prima di salutarvi vi lascio con una ricettina speciale per preparare una delicata e squisita mousse di anguria o di melone.
MOUSSE DI ANGURIA O MELONE
Ingredienti
600 grammi di anguria o melone
100 g Zucchero
100 ml Acqua
12 g Colla Di Pesce
200 ml Panna fresca
Preparazione
Preparate la frutta tagliata a pezzi e frullatela con il frullatore a immersione. In una ciotola piena di acqua fredda, mettete la colla di pesce ad ammollare. Nel frattempo, in un pentolino mettete l’acqua e lo zucchero, mescolate fino a che non si scioglie, portate a bollore, spegnete e unite la colla di pesce strizzata, lasciate intiepidire poi unitela al composto di frutta e riponete in frigorifero. Dopo circa 30 minuti montate la panna ben ferma e unitela delicatamente al composto, mescolando dal basso verso l’alto. Versate la mousse nei bicchieri e lasciate in frigorifero almeno un paio d’ore.
Come sempre se ne avete voglia vi aspetto per un saluto nel mio blog www.comodamentesedute.com, al quale potete anche iscrivervi se non volete perdere nemmeno un articolo.
Alla prossima!
Sì, avete capito sto parlando proprio di loro: l’anguria e il melone.
E siccome ho scoperto che il 17 Luglio si è celebrata la Giornata Nazionale dell’anguria e del melone, mi è venuta voglia di scoprire qualcosa in più su questi due gustosissimi e colorati frutti estivi.
Entrambi appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee e contengono molta acqua (pari rispettivamente al 95% e al 90%), ma anche preziose vitamine e sali minerali. Contrariamente a quanto si crede, pur essendo entrambi molto zuccherini, in realtà sono frutti che hanno pochissime calorie e quindi sono super consigliati anche a chi sta seguendo una dieta.
Le sere d’estate quando cucinare qualcosa diventa davvero un problema, io metto in tavola prosciutto, melone, mozzarelle, preparo una torta salata e la cena è servita.
L’anguria invece è sempre apprezzata a merenda o come dopocena (provate a tagliarla a cubetti e servirla in bicchierini con una forchettina, vedrete che successo!).
Insomma, per una come me che considera l’estate la stagione delle esagerazioni (troppo caldo, troppa sete, troppi temporali, troppe zanzare!) e non vede l’ora che finisca, devo ammettere che questi due frutti mi fanno un po’ ricredere e mi divertono perché sembrano essere in continua competizione tra loro.
Gara, lotta, contrasto fra persone o gruppi che cercano di superarsi, di conquistare un primato.
Nel momento storico dentro il quale siamo capitati a vivere, la competizione è diventata d’obbligo.
Sembra che non si possa fare a meno di dimostrare continuamente agli altri e a noi stessi che siamo i migliori, e che eccelliamo in qualcosa. E’ un po’ come essere sempre in gara senza spirito sportivo: tutti vogliono vincere a costo di denigrare gli altri, si corre da soli per evitare di rimanere coinvolti in legami che possano rallentare la corsa.
Se la competizione in coppia, in famiglia, tra amici e colleghi è uno stimolo a fare meglio, a far emergere qualità, risorse, potenziale, e raggiungere un obiettivo per il benessere comune, allora che competizione sia.
Se serve soltanto a dimostrare all’altro che sono il migliore, o peggio ancora, che lui è inferiore a me, cosa c’è di valoroso in tutto questo?
Io credo che sia una sola la competizione nella quale dovremmo impegnarci a superare qualunque ostacolo, ed è quella verso noi stessi.
Alzare l’asticella dei nostri limiti, delle nostre paure, cimentarci in qualcosa che gli altri ci hanno sempre dissuaso a iniziare, sfidare le nostre capacità per ritrovare fiducia in noi stesse e smettere di credere che siamo persone di poco valore.
Competere con i nostri limiti credo sia una delle sfide più stupefacenti alla quale la vita ci chiama ogni giorno.
“NON CERCO DI BALLARE MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO.
CERCO SOLO DI BALLARE MEGLIO DI ME STESSO.”
MIKHAIL BARYSHNIKOV
CERCO SOLO DI BALLARE MEGLIO DI ME STESSO.”
MIKHAIL BARYSHNIKOV
Per quanto mi riguarda, mi sto preparando a intraprendere una nuova sfida, quella di cimentarmi in un breve cammino in compagnia di me stessa. Ma di questo vi racconterò prossimamente.
Credo che abbiamo molto da imparare dall’anguria e dal melone, dal loro modo di competere che non ruba spazio all’altro, non lo prevarica, ma ci convive serenamente, perché ognuno offre solo e unicamente ciò che possiede.
Prima di salutarvi vi lascio con una ricettina speciale per preparare una delicata e squisita mousse di anguria o di melone.
Io l’ho preparata all’anguria perché avevo in casa quella, ma naturalmente voi potrete cimentarvi anche con altra frutta e poi postare i vostri capolavori qui sulla pagina facebook di comodamentesedute https://www.facebook.co/Giovannafumagallibiollo.
MOUSSE DI ANGURIA O MELONE
Ingredienti
600 grammi di anguria o melone
100 g Zucchero
100 ml Acqua
12 g Colla Di Pesce
200 ml Panna fresca
Preparazione
Preparate la frutta tagliata a pezzi e frullatela con il frullatore a immersione. In una ciotola piena di acqua fredda, mettete la colla di pesce ad ammollare. Nel frattempo, in un pentolino mettete l’acqua e lo zucchero, mescolate fino a che non si scioglie, portate a bollore, spegnete e unite la colla di pesce strizzata, lasciate intiepidire poi unitela al composto di frutta e riponete in frigorifero. Dopo circa 30 minuti montate la panna ben ferma e unitela delicatamente al composto, mescolando dal basso verso l’alto. Versate la mousse nei bicchieri e lasciate in frigorifero almeno un paio d’ore.
Come sempre se ne avete voglia vi aspetto per un saluto nel mio blog www.comodamentesedute.com, al quale potete anche iscrivervi se non volete perdere nemmeno un articolo.
Alla prossima!
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo