Osnago: gli amici di Federica Ripamonti le dedicano un murale, inno della sua libertà



Una sagoma bianca avvolta da farfalle colorate e maṇḍala in bianco e nero sovrapposte. È con questa immagine che gli amici di Federica Ripamonti hanno voluto ricordarla. A distanza di sei mesi dal tragico evento, quest’oggi si è tenuta l’inaugurazione del murales nella zona retrostante al centro sportivo di via Matteotti a Osnago. Un posto che la diciassettenne cernuschese frequentava e dove aveva conosciuto l’amico Matteo, al quale è venuta l’idea di tenere viva la memoria della giovane con una riproduzione artistica. Il disegno originale era stato realizzato proprio da Federica, studentessa al liceo artistico Medardo Rosso di Lecco. Era molto affezionata a quel lavoro, tanto da averlo appeso in camera a mo’ di poster insieme all’immagine di Bob Marley.




Amava la libertà, Federica. E quell’esplosione di farfalle in volo la rappresentano al meglio. A fianco la scritta in corsivo: “Perché le cose belle della vita non avranno mai fine se ognuno di noi le porterà nel cuore”. A far calare il telo che copriva il murales in attesa dell’inaugurazione sono stati i famigliari – la mamma Simona Motta, il papà Giovanni Ripamonti e la sorella Elisa – e un gruppo di amici. “Questo dramma ha lasciato dentro di noi qualcosa che non andrà via facilmente – ha detto l’amico Matteo dopo aver raccolto le forze messe a dura prova dall’emozione – È per me un voler dare un ultimo saluto a Federica. Questo disegno rappresenta il suo carattere, la sua libertà e quello che pensava. Come queste farfalle, voglio pensare che lei ci vola attorno”.




La realizzazione del murales ha coinvolto molti ragazzi, affezionati a Federica, e che hanno voluto contribuire al progetto. Un lavoro minuzioso, che ha richiesto tempo. È stata alla fine posta in cima una pensilina per proteggere la pittura dalla pioggia e prossimamente sarà posto un faretto a led per tenere sempre illuminata l’opera. “In questo cammino per realizzare il murales – ha concluso Matteo – ho conosciuto persone nuove e splendide. Ho avuto modo di rafforzare il rapporto con la famiglia di Federica e forse è il caso di dirle ancora grazie per questo”.





Da parte dell’amministrazione comunale di Osnago è subito stata posta la massima disponibilità nel concretizzare l’idea del murales. La vice sindaca Maria Grazia Caglio ha commentato: “Avevo conosciuto Federica qualche anno fa proprio per la realizzazione dei murales in via Gorizia all’interno del progetto ‘Le ali della libertà’. L’immagine scelta per questo murales riprende guarda caso proprio la stessa idea. Parlando con i suoi amici ho capito che avevano qualcosa da comunicare per lasciare un segno dell’amicizia per questa ragazza. “Non era di Osnago ma qui da noi ha lasciato molte tracce – ha aggiunto l’assessore Felice Rocca – e questo murales è una di esse”.
M.P.
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