Merate: niente più lezioni al venerdì pomeriggio alla primaria. Protesta di un gruppo di genitori che lancia una petizione


La sede dell'istituto Comprensivo di Merate

Niente più lezioni al venerdì pomeriggio e un taglio di sessanta ore complessive annuali. A renderlo, noto con una circolare il 9 luglio scorso, è stato il consiglio di istituto del Comprensivo di Merate che ha inviato alle famiglie dei bambini che frequentano la primaria, la comunicazione della novità che entrerà in vigore già dal prossimo mese di settembre.
La decisione, però, oltre a lasciare stupiti in quanto pare presa unilateralmente pare senza consultare i genitori, ha suscitato anche diversi malumori poichè l'abolizione delle lezioni al venerdì è stata vista come un danno per i ragazzi e comunque un "problema" per le famiglie, specie quelle di lavoratori, che dovranno trovare così una soluzione.
In una lettera a firma di Isabella Lavelli in rappresentanza di un gruppo di genitori della primaria si chiede di rivedere questa decisione, ripristinando il tempo scuola scelto dalle famiglie al momento dell'iscrizione e prevedendo eventualmente soluzioni diversificate per i tre plessi di Merate.

La richiesta, che ha interessato chiaramente anche gli amministratori di palazzo Tettamanti, è diventata una petizione online consultabile e sottoscrivibile a questo indirizzo

 

Il tempo scuola è un diritto e non si taglia!


Siamo un gruppo di genitori di alunni delle scuole primarie di Merate ed esprimiamo la nostra netta contrarietà a una decisione assunta dal Consiglio di Istituto dell'Istituto Comprensivo di Merate in data 30 giugno, che confermerebbe la riduzione dell'orario scolastico per tutti i plessi a 27 ore, corrispondente alla cancellazione per tutti delle lezioni del venerdì pomeriggio.

Se l'anno scorso sono state accettate misure drastiche, nella speranza che in pochi mesi la situazione pandemica migliorasse, oggi ci troviamo con bambini che vedono compromessi ben tre anni della loro giovane carriera scolastica. Riteniamo che il taglio di oltre 60 ore complessive annuali rappresenti un grave e ingiustificabile danno per i bambini oltre che un pesante disagio per le famiglie.

Ridurre il tempo scuola significa per noi aumentare le disuguaglianze.

Tra l'altro sembra che pochissime scuole, quasi nessuna nel nostro territorio, abbiano optato per un taglio dell'orario settimanale. Possibile che solo a Merate, in uno degli Istituti più rilevanti, non sia stato possibile individuare soluzioni alternative?

Ci siamo già rivolti all'Ufficio Scolastico territoriale di Lecco per una verifica della legittimità della decisione assunta e abbiamo fatto una richiesta al Comune di accesso agli atti per verificare se l'Ufficio Tecnico avesse comunicato alla scuola delle possibili soluzioni alternative (rimozione arredi dalle classi, utilizzo spazi comuni...). Abbiamo inoltre richiesto al Sindaco e alla Giunta di supportarci nelle nostre richieste.

Un elemento che consideriamo particolarmente grave è il fatto che la decisione sia stata assunta senza consultare i genitori e senza aprire un tavolo per approfondire le possibilità percorribili.

Chiediamo che l'Istituto faccia un passo indietro e si studino soluzioni, anche diversificate per i tre plessi, che portino al ripristino del tempo scuola scelto dalle famiglie in sede di iscrizione.

Nel frattempo, invitiamo tutti a sottoscrivere la petizione online all'indirizzo: http://chng.it/xtTk2jPwW7


In rappresentanza di alcuni
genitori delle Scuole Primarie di Merate
Isabella Lavelli

 

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