Sulla lettera del sig. Mercuri relativa al green pass
Con una sintesi massima posso convenire col sig. Mercuri sull'ambiguità di un Governo che non si assume fino in fondo la responsabilità di rendere obbligatorio i vaccini anti Covid 19 (del resto già prevista in precedenza per altri vaccini) e lo fa invece surrettiziamente attraverso l'operazione “green pass”, peraltro sostenuta anche in altri Stati europei.
Ma il tema centrale mi sembra un altro se non si vuole girare intorno al problema e riguarda proprio quanto espresso esplicitamente anche dalla nostra preziosa Costituzione, visto peraltro che il sig. Mercuri cita alcuni articoli a supporto delle sue circostanziate argomentazioni.
La Costituzione nella parte che illumina i principi fondativi all'art. 2 recita letteralmente :
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”
Sta nella parte che sottolineo volutamente in grassetto il cuore della questione e cioè nell'aver dimenticato che in capo ai diritti ci sono pure i doveri.
Una società come la nostra, non casualmente fondata sull'individualismo e sull'edonismo, non può che arrivare addirittura a spacciare per esigenze primarie anche i diritti voluttuari dei singoli (come il “diritto” al divertimento) anteponendoli alla responsabilità collettiva.
L'inviolabilità dei diritti di ogni singolo invece non può non tener conto dei relativi doveri di reciprocità e mi sembra proprio che i nostri Padri costituenti abbiano usato non casualmente il termine “inderogabili” per i doveri sociali.
Lascio alle forze politiche che stanno cavalcando irresponsabilmente e strumentalmente il malcontento il dover dimostrare come il bene supremo della vita sia sacrificabile ad ogni altro interesse.
E non ci si venga a dire che bisogna tutelare il pur giusto diritto al sostentamento economico perché stando alla situazione attuale anche i pubblici esercenti hanno ben compreso la compatibilità della propria sicurezza economica con quella tutelativa della clientela attraverso misure come il green pass …
Ma il tema centrale mi sembra un altro se non si vuole girare intorno al problema e riguarda proprio quanto espresso esplicitamente anche dalla nostra preziosa Costituzione, visto peraltro che il sig. Mercuri cita alcuni articoli a supporto delle sue circostanziate argomentazioni.
La Costituzione nella parte che illumina i principi fondativi all'art. 2 recita letteralmente :
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”
Sta nella parte che sottolineo volutamente in grassetto il cuore della questione e cioè nell'aver dimenticato che in capo ai diritti ci sono pure i doveri.
Una società come la nostra, non casualmente fondata sull'individualismo e sull'edonismo, non può che arrivare addirittura a spacciare per esigenze primarie anche i diritti voluttuari dei singoli (come il “diritto” al divertimento) anteponendoli alla responsabilità collettiva.
L'inviolabilità dei diritti di ogni singolo invece non può non tener conto dei relativi doveri di reciprocità e mi sembra proprio che i nostri Padri costituenti abbiano usato non casualmente il termine “inderogabili” per i doveri sociali.
Lascio alle forze politiche che stanno cavalcando irresponsabilmente e strumentalmente il malcontento il dover dimostrare come il bene supremo della vita sia sacrificabile ad ogni altro interesse.
E non ci si venga a dire che bisogna tutelare il pur giusto diritto al sostentamento economico perché stando alla situazione attuale anche i pubblici esercenti hanno ben compreso la compatibilità della propria sicurezza economica con quella tutelativa della clientela attraverso misure come il green pass …
Germano Bosisio