Merate: taglio del nastro del nuovo laboratorio a Casa Amica. Il presidente: ''Non chiediamo soldi ma lavoro per dare dignità''
Un lavoro per dare dignità e consentire alla persona, pur nei limiti delle sue capacità, di intraprendere un percorso di autonomia e crescita sempre migliore.
E per fare ciò ci vogliono non solo le risorse ma anche le idee.
E' quello che ha fatto Casa amica negli ultimi anni e che, grazie alla lungimiranza del presidente Fulvio Beretta, del cda, degli imprenditori che da sempre hanno dato fiducia alla cooperativa, dei volontari, degli enti a partire dai comuni, è riuscita a garantire un futuro a persone disabili, inserendole nel mondo del lavoro a pieno titolo.
Il presidente Fulvio Beretta
"Noi non chiediamo soldi" ha bene riassunto il presidente "chiediamo lavoro per dare dignità alle persone", spiegando appunto come il modello vincente di coinvolgere aziende del territorio a conferire commesse alla cooperativa ha consentito non solo di "risanare" pian piano anni difficili ma anche di svilupparsi e ingrandirsi.
Venerdì nella sede di via Campi si è tenuta l'inaugurazione del nuovo edificio produttivo, già attivo da tempo ma mai presentato alla comunità per via della pandemia.
Il consiglio di amministrazione
400 metri quadrati costato 800mila euro e che rappresenta un fiore all'occhiello della realtà meratese, dove attualmente trovano lavoro un'ottantina tra persone normodotate e diversamente abili.
Presenti alla cerimonia i membri del cda, alcuni amministratori comunali, i volontari, amici e simpatizzanti, gli utenti, diversi imprenditori (tra cui Elemaster, Krino, Milani,...) che dopo il taglio del nastro hanno potuto prendere visione dei nuovi spazi e poi partecipare a un gustoso rinfresco allestito nello spazio verde della struttura accanto al rigoglioso giardino sensoriale
S.V.