Straniero: il Di.Fra. esempio da imitare, serve più prossimità

"Tra l'altro, sono rimasto colpito da un dato riportato nella relazione di Gianlorenzo Scaccabarozzi, uno degli ideatori del Difra e attuale direttore: il numero dei malati che muoiono a casa piuttosto che in ospedale o in hospice, è molto alto rispetto non solo al resto della regione, ma dell'Italia intera. In particolare, gli oncologici sfiorano il 52-53%, un dato sorprendente se si pensa che di solito si parla di un 40% scarso", prosegue Straniero.
Perciò sembra che "l'intenzione sia quella di far diventare sistema questa sperimentazione che funziona da anni su Lecco e provincia e che si sta cominciando ad applicare anche da altre parti - fa sapere il consigliere Pd -. Anche l'assessore regionale al Welfare Moratti, presente all'incontro, si è detta d'accordo. E per noi del Partito democratico, proprio nelle ore in cui a Palazzo Pirelli, a Milano, abbiamo avviato una serie di incontri sul tema della riforma sanitaria lombarda, l'auspicio è che la Regione attui dappertutto un'integrazione sociosanitaria di questo livello che consenta di essere più vicini alle persone, nell'ottica di una medicina davvero territoriale".
Altro elemento molto interessante Straniero lo ha colto nell'intervento del Ministro: "Il concetto che si abbina bene con il Difra è la prossimità perché la crisi pandemica ci ha insegnato che bisogna essere più vicini al cittadino paziente, come stiamo dicendo da molto tempo". I soldi ci sono, ha assicurato Speranza: "Il Pnrr ci mette a disposizione delle risorse incredibili, ma bisogna spenderle bene. Speranza ha parlato in modo lungimirante di cambio di passo Paese: in sintesi, ha detto che tutta Italia deve progredire insieme sul piano dei sistemi sanitari e che anche all'interno delle stesse regioni non ci devono essere disparità. Insomma, il criterio sanitario deve essere nazionale".
E per quanto riguarda l'emergenza Covid, Straniero condivide lo spunto che il Ministro Speranza ha preso dalle parole di papa Francesco: "Ci auguriamo di vincere la sfida perché peggio di questa crisi sarebbe sprecare quello che abbiamo imparato".
