Lomagna: il Prefetto in visita a Elemaster Spa nel giorno del passaggio di consegne dal fondatore e dalla moglie ai figli
La visita del Prefetto di Lecco dottor Castrese De Rosa ha rappresentato l'occasione per annunciare ufficialmente il cambio generazionale ai vertici dell'Elemaster di Lomagna, l'azienda nata a Montevecchia 43 anni fa e specializzata nel settore delle tecnologie elettroniche.
Gabriele Cogliati
Gabriele Cogliati con il figlio Giovanni
Gabriele Cogliati ha ufficialmente lasciato le redini della sua creatura, cresciuta con il determinante supporto della moglie Rossella Crippa, ai figli Valentina e Giovanni, divenuti rispettivamente presidente e vice della società.
Giovanni e Valentina Cogliati
Del resto, come ha sottolineato la neo presidente, “Elemaster è un'azienda famigliare nata grazie all'intuizione di mio padre Gabriele e di mia madre che con coraggio, lungimiranza e spirito di sacrificio decisero di intraprendere un percorso imprenditoriale”.
Ad accogliere il Prefetto, oltre ai vertici dell'azienda c'era anche il sindaco di Lomagna Cristina Maria Citterio.
Da sinistra: la sindaca Cristina Citterio, Rossella Crippa, Giovanni Cogliati, il Prefetto De Rosa e Valentina Cogliati
L'intervento del Prefetto, dottor Castrese De Rosa
Oggi l'azienda, che opera nell'ambito delle Tecnologie Elettroniche applicate ai settori dell'High Tech quali Transportation, Healt Care & Life Sciences e Industrial Electronics, occupa 1400 dipendenti distribuiti in quattro continenti e genera un fatturato consolidato che nel 2020 si è attestato a 240 milioni di euro.
“L'anno 2020 è stato un anno particolarmente difficile - ha spiegato la presidente - impattato non solo dall'epidemia Covid, che abbiamo vissuto in tempi diversi in tutte le nostre sedi nel mondo, ma anche dall'improvvisa malattia di mio padre, avvenuta nel giugno dello scorso anno. Proprio a seguito di quanto avvenuto abbiamo deciso di anticipare il passaggio generazionale”.
I fratelli Cogliati hanno annunciato anche le linee guida strategiche per il futuro, che prevedono un ulteriore sviluppo sia dimensionale, sia in termini di presenza in Europa e nel mondo, che di prodotti e servizi offerti.
L'intervento di Valentina Cogliati
Il futuro in Elemaster quindi passa attraverso il rafforzamento della presenza in Europa “dove vediamo ampie possibilità di ulteriore sviluppo” e negli Usa “dove i settori strategici serviti da Elemaster stanno avendo una grande accelerazione, grazie anche alle tendenze relative alla mobilità sostenibile e alla Green Economy”.
La neo presidente di Elemaster ha anche parlato di strategie di sistema.
“Per essere protagonisti del progresso è imprescindibile fare sistema e sostenersi l'un l'altro, con gli altri imprenditori e le Associazioni e con le istituzioni. La cultura moderna è improntata alla velocità e al risultato di breve periodo, ma spetta a chi ci governa prendere decisioni, in tema di politica economica ed industriale, che guardino ad un risultato di lungo periodo”.
Secondo la dottoressa Cogliati è necessario trattenere i ricercatori brillanti e rafforzare il rapporto Università-Industria, favorendo la crescita e lo sviluppo delle start up, che rappresentano il tessuto industriale futuro.
“Troppi brevetti restano chiusi nelle Università: una enorme risorsa non sfruttata del nostro Paese. Elemaster è stata ad esempio partner di Polihub, Politecnico di Milano per il programma Switch Product”. Il Gruppo Elemaster è inoltre partner tecnologico di numerose start up, che vengono aiutate a industrializzare i loro prodotti affinché siano competitivi e producibili in serie.
“Ogni giorno in Elemaster è diverso dal precedente; ogni giorno vi è un progetto nuovo, un'idea a cui dedicare tempo e passione affinché si realizzi e generi progresso e crescita per il nostro Gruppo, per il nostro territorio e per il Paese”.
L'intervento del vice presidente Giovanni Cogliati
Significativi i numeri sciorinati dal dottor Giovanni Cogliati che ha annunciato che il Gruppo conta di chiudere l'anno in corso con un fatturato di 270 milioni destinati a diventare 300 nel 2022.
“I nostri tre pilastri sono la qualità, che i nostri clienti danno ormai per scontato ma che è una sfida quotidiana, la tecnologia e l'innovazione che noi esprimiamo in termini di innovazione dei processi. Ogni anno reinvestiamo costantemente sia in macchinari che in organizzazione ma anche in tecnologia e innovazione di prodotto. Grazie al nostro team di ingegneri, 50 in Italia e 30 in Germania, supportiamo i nostri clienti nel co-design dei prodotti proponendo loro nuove tecnologie per migliorare i loro prodotti o ridurne i costi”.
Per quanto riguarda i numeri, Elemaster conta 600 dipendenti in Italia e 800 all'estero. Sono invece dodici le sedi, di cui cinque in Italia, due negli Usa e una in Germania, in Romania, in Belgio, in Tunisia, in Cina e in India. I settori in cui opera l'azienda vanno dal Ferroviario & Trasporti, Automazione industriale & Energia, Avionica e Difesa e infine il settore Elettromedicale.
“Elemaster ha scelto di restare dietro la scena fornendo il cuore elettronico delle apparecchiature commercializzate dai nostri clienti”. Un “cuore elettronico” che consente di far “vivere” più apparecchi e strumenti di quanti possiamo immaginare.
Angelo Baiguini