Merate: la ztl in via Manzoni non piace a tutti e ora la protesta è dietro l'angolo


Non si parte da una contrarietà alla ZTL in sé quanto dalle finalità che la stessa deve avere e che, al momento, sono state disattese.
La decisione di rendere a traffico limitato, ad esclusione dei residenti ed aventi diritto, via Manzoni anche il sabato mattina, a partire dalle ore 10, e la domenica, sempre dalle 10 e fino alle 22, sta generando un certo malumore tra diversi commercianti.
E la ragione è presto spiegata.
La chiusura della strada, unica che porta direttamente in piazza Prinetti oltre a via Trento, avrebbe generato un “fuggi fuggi” di tanti avventori che giunti in piazza Italia, non sapendo più come risalire per arrivare al castello oppure non volendo perdersi in troppi giri, avrebbero desistito recandosi altrove.
In aggiunta, ed è ciò che i commercianti che non escludono una raccolta firme contestano maggiormente, la quasi totalità dei negozi che si affacciano su via Manzoni la domenica resta chiusa e quindi la “vasca” delle persone si svolgerebbe tra saracinesche abbassate.
Se l'intento era di chiudere via Manzoni per renderla più vivibile e fruibile allora c'era la necessità di avere anche i negozi aperti e non chiusi, così da offrire una passeggiata in mezzo a qualcosa di “vivo” e non di spento, come le vetrine.



Immagini di una domenica pomeriggio con via Manzoni e il centro deserti

Da questo assunto partono alcuni commercianti che si stanno organizzando anche per una possibile raccolta firme da presentare all'assessore al commercio Giuseppe Procopio così da analizzare il problema e trovare una soluzione che possa accontentare tutti senza danneggiare pesantemente qualcuno.

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S.V.
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