Olgiate: a processo per furto di soldi e materiale su un'auto

Si erano recati al ristorante in cinque, tre adulti e due bambini, per consumare il pasto come una famiglia “normale”. Poi, una volta usciti dal locale, avrebbero rotto il vetro di un’auto in sosta nel parcheggio, portando via tutto il contenuto, e infine allontanarsi con la refurtiva. Per questi fatti avvenuti il 31 marzo del 2017 nei pressi di un ristorante di Olgiate Molgora sono finiti al banco degli imputati due soggetti, entrambi difesi dall’avvocato Simona Crippa, H.M. classe 1993 di Milano e S.D. una giovane classe 1994 della provincia di Pavia, accusati di furto aggravato.
La fase istruttoria del procedimento incardinatosi presso il tribunale di Lecco al cospetto del giudice Giulia Barazzetta è iniziata questa mattina, con l’audizione di un solo testimone, ovvero un carabiniere del Norm di Merate che ha visionato le telecamere di sorveglianza poste nei pressi del ristorante. Incalzato dalle domande del Vpo Mattia Mascaro, ha riferito che i due imputati sono stati riconosciuti solo grazie ai filmati: l'uomo infatti sarebbe stato individuato per via di un tatuaggio sul collo e la ragazza perchè, nonostante sprovvista di patente di guida, risultava proprietaria dell’autovettura su cui si sarebbero allontanati con la refurtiva. Dai fotogrammi si era visto chiaramente il mezzo entrare ed uscire due volte dal parcheggio del ristorante, per poi avvicinarsi alla vettura a cui un soggetto -ancora senza identità- ha spaccato un vetro. Dalla macchina sarebbero stati portati via uno zaino contenente 1000 euro in contanti -in monete da 1 e 2 euro-, una stampante, un pc e i relativi caricatori.
Nella prossima udienza, fissata per il 2 novembre, si proseguirà con l’audizione dei residui testimoni e per la discussione.
B.F.
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