Riserva Lago: la sintesi delle osservazioni in sede VAS. Deciderà il Consiglio di gestione
Osservazioni alla VAS - valutazione ambientale strategica - in relazione all'istituenda versione del regolamento di gestione della Riserva Lago di Sartirana. I soggetti chiamati ad esprimersi hanno posto rilievi. Vediamo in rapida successione che cosa hanno "osservato" gli Enti che partecipano alla conferenza di VAS.
L'Arpa, l'Agenzia regionale di protezione dell'Ambiente ha chiesto un supplemento di informazioni sul sistema fognario circumlacuale e sugli scarichi degli scolmatori in fase di piena.
Il parco Adda Nord ha posto l'obbligo di sostituire le molte piante che sono state abbattute perché ritenute malate o pericolanti.
La regione Lombardia - direzione generale Agricoltura - ha chiesto di essere notiziata sull'andamento della diffusione nella riserva dei cinghiali
La Regione Lombardia, sezione parchi ha chiesto il riallineamento dei divieti antropici in relazione alla legge istitutiva della Riserva che, come noto, poneva l'accento anche sulla fruizione a scopo svago-didattico dell'area verde; ha sottolineato il divieto di manifestazioni dentro la riserva, di sorvolo dei droni, di fruire degli spazi fuori dai sentieri e ha sollecitato una più incisiva educazione ambientale in relazione al sito.
Il parco del Curone ha osservato che occorre una maggiore attenzione alle sostanze in grado di assorbire e trattenere acqua e più in generale ai processi di impollinazione operati dall'acqua.
Agenzia di Tutela della Salute (ATS): nessuna osservazione atteso il recepimento di quanto chiesto durante la prima conferenza di VAS.
E passiamo alle osservazioni presentate da persone e associazioni private.
Un privato proprietario ha chiesto la rimozione di una servitù di passaggio.
Un gruppo di privati ha chiesto che si introduca il divieto di accesso ai cani a tutta la riserva e per tutto l'anno.
I pescatori hanno chiesto che la riserva sia gestita dal comune di Merate, che l'accesso sia libero tutto l'anno, dall'alba al tramonto, che si possano organizzare piccole manifestazioni e il ripristino del divieto limitatamente al periodo 1 aprile - 15 giugno per consentire la pastura.
Le Associazioni ambientaliste, al contrario, hanno sollecitato tra l'altro il divieto alla pastura, l'accesso limitato, il divieto di ingresso ai cani per l'intero anno e l'introduzione di una fascia di rispetto di due chilometri per gli spettacoli pirotecnici.
Massironi Andrea ha riproposto quanto contenuto nella petizione che ha raccolto lo straordinario numero di 1.030 firme tra i residenti in Merate, ossia: gestione in capo al comune di Merate, completamento dei canali per lo scorrimento della corrente, libero accesso al sentiero, divieto di ingresso con cani nella fascia più sensibile, dal Bagnolo alla passerella di via Volta, spettacoli pirotecnici vietati soltanto dentro il perimetro della riserva.
Il Comitato Civico rappresentato da Elena Calogero ha ribadito la necessità di mantenere il comitato tecnico scientifico, di introdurre i divieti di installare impianti di illuminazione nei giardini circostanti la riserva, di costruire altri sentieri, di cementificare zone limitrofe, di asportare sedimenti, di utilizzare concimi chimici, di svolgere manifestazioni, di ingresso dei cani e di estendere la chiusura totale dal 1° marzo al 31 luglio e la fascia di rispetto per spettacoli pirotecnici da uno a due chilometri con ulteriori restrizioni alla pesca. Trovare la sintesi spetta al Consiglio di gestione presieduto dall'assessore Andrea Robbiani. Sulla base degli indirizzi del CdG si adeguerà poi il piano della Riserva.