Retesalute:  arrivano rinforzi in contabilità e al welfare

Il direttore Enrico Bianchini
Da una parte c'è chi lavora per completare più in fretta possibile la liquidazione di Retesalute, dall'altra c'è invece chi crede ancora nell'Azienda speciale che si occupa del welfare in 28 comuni del Meratese e cerca in tutti i modi inserire professionalità in grado di garantirne il futuro.

Ha preso servizio mercoledì scorso nella sede di via Vittorio Veneto a Novate, la dottoressa Donatella Barberis, psicologa e consulente esperta in tema di organizzazione dei servizi e sistemi di welfare. Lunedì 14 giugno ha preso invece servizio la ragioniera Laura Durlo, che andrà a supportare l'area economico finanziaria dell'Azienda, dopo le dimissioni della dottoressa Laura Mattiello. Come si ricorderà era stata proprio quest'ultima a sollevare il velo sull'ingarbugliata situazione finanziaria di Retesalute nell'autunno del 2019. Ingarbugliata al punto tale che i sindaci del territorio hanno finito per votare lo scioglimento della società stessa.

Durante lo scorso anno, dopo che era scoppiato il bubbone, sono state diverse le figure professionali, circa una quindicina, che hanno preferito fare le valigie di fronte all'incertezza del futuro della società. Tra queste lo stesso direttore generale, la dottoressa Simona Milani, assunta successivamente dal Comune di Casatenovo.

Traducendo la situazione in numeri, nel 2020 sono dieci gli operatori che hanno lasciato l'Azienda di Novate e solo tre i nuovi assunti. Nel 2021 sono stati invece 17 le dimissioni presentate entro la fine di maggio e quattro le nuove assunzioni. Un delta negativo al quale il Direttivo ha fatto fronte affidando nove incarichi di consulenza nel 2020 e dieci nel 2021.

Il nuovo direttore Enrico Bianchini, nonostante le nubi nere all'orizzonte, una volta preso atto della difficile situazione determinata dalle precedenti gestioni, si è rimboccato le maniche nel tentativo di turare le varie falle che sono andate via via aprendosi con il passare dei mesi.

La dottoressa Barberis, che risiede a Milano, è stata selezionata attraverso una pubblica manifestazione di interesse che l'ha vista primeggiare rispetto agli altri ‘concorrenti', ottenendo così un incarico di tre anni. Si tratta di un ‘profilo' estremamente qualificato, come dimostra la sua storia professionale. Basti dire che dal 2006 al 2019 è stata responsabile dell'Ufficio di Piano dell'Ambito distrettuale di Lodi, comune capofila del Piano di Zona a cui fanno riferimento 62 comuni della Provincia di Lodi.

"Si tratta certamente di una professionista che rappresenta un grande valore per il territorio - ha commentato il direttore Enrico Bianchini, visibilmente soddisfatto dall'esito del procedimento - Retesalute sta vivendo un momento complicato e abbiamo bisogno di figure particolarmente preparate e in grado di garantire un futuro all'Azienda. La dottoressa Barberis ha maturato una grande esperienza nel settore e sono convinto che ci sarà di un importante aiuto".

Scorrendo il curriculum vitae della dottoressa Barberis sembra disegnato per le necessità di Retesalute, in particolare dove recita tra le mansioni svolte quella di "programmazione, coordinamento e valutazione dell'attuazione delle politiche sociali definite a livello nazionale e regionale ai fini dell'attuazione a livello locale per tutti i temi sociali: disabilità, famiglie e minori, anziani, non autosufficienza, povertà e grave emarginazione, immigrazione, attraverso il coinvolgimento della rete dei Servizi sociali territoriali, specialistici, enti gestori e enti locali, parti sociali e componente socio-sanitaria."

La dottoressa Barberis dal primo luglio assumerà la guida dell'Ufficio di Piano, al posto del dottor Flavio Donina che lascerà l'incarico per godersi la meritata pensione.

Una rondine non fa primavera, ma due... fanno ben sperare.

A.Bai
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