Merate: l'appello di Giuseppe per un furgone attrezzato per la sua carrozzina per viaggiare assieme a tutta la famiglia

Da lunedì 13 giugno può raggiungere Milano in treno in maniera autonoma e quindi la prospettiva di poter frequentare l'università senza dover dipendere da un trasporto speciale è decisamente più vicina.
Ora quello che desidera è poter viaggiare con la sua numerosa famiglia e per farlo ha bisogno di un mezzo speciale, grande e attrezzato per poter caricare la sua carrozzina elettrica, tramite una pedana automatica. Il van, però, ha un costo particolarmente elevato per la famiglia, dove sono in sette e a lavorare è solo il papà Angelo che fa il camionista.

Giuseppe al centro con la mamma, il papà e i fratelli

E così Giuseppe Lanzillotti, affetto da distrofia muscolare di Duchenne, una patologia che lo costringe in carrozzina, ha deciso di darsi da fare e tramite la piattaforma gofoundme ha dato il via a una raccolta fondi, facendo appello alla generosità delle persone. La cifra da raccogliere è 22.300 euro. "Oggi non riusciamo a spostarci tutti assieme" ha spiegato il giovane che frequenta il liceo Agnesi di Merate, è stato promosso con una pagella di tutto rispetto e sogna per il prossimo anno di frequentare l'università "quando dobbiamo fare dei viaggi io devo usare la sedia a rotelle pieghevole ma chiaramente non è la stessa cosa di quella che uso per spostarmi in autonomia e che è motorizzata. E quindi viaggiamo separati o qualcuno resta a casa. Anche quando ci sono degli spostamenti con la scuola devo sempre contattare un trasportatore speciale che abbia un mezzo con uno spazio sufficiente per farmi salire con questa la sedia motorizzata perchè l'altra è a spinta e comunque faticosa".

A supportare Giuseppe in tutte le sue avventure e "invenzioni" (ha anche aperto un canale youtube "Oltre la malattia") ci sono i fratelli: Riccardo, Angela, Concetta, Francesco. Per la raccolta fondi Riccardo ha impostato la pagina e scritto il testo e tutta la famiglia si dà da fare per la sua divulgazione.


Da qualche settimana sull'avambraccio sinistro di Giuseppe è comparso un tatuaggio. A disegnarlo è stata la sorella Concetta. "Sono io con in mano un palloncino rosso che è il simbolo della lotta alla distrofia muscolare di Duchenne" ha spiegato Giuseppe con un sorriso sincero e contagioso a cui è difficile non rispondere con altrettanta giovialità "me lo sono regalato in occasione del mio diciottesimo compleanno. In quel tatuaggio ci sono io che volo verso la cura".
E allora non ci resta che augurare a Giuseppe di esaudire i suoi sogni, iniziando proprio dal van col quale viaggiare assieme a tutta la sua grande famiglia.

CLICCA QUI per la raccolta fondi tramite gofoundme oppure è possibile effettuare un bonifico su conto corrente intestato a Galeone Annunziata (la mamma di Giuseppe) tramite IBAN: IT43V3608105138281857781887 indicando come causale "raccolta fondi per Giuseppe"
S.V.
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