Sartirana: il Sindaco ai promotori della petizione, ''Regole in vigore dal 2011 ma mai applicate. Il perché non lo so''. O sì?

"La bestia" non lavora a Palazzo Tettamanti. L'ex imponente macchina da guerra della comunicazione leghista, evidentemente, non "guida" il nostro sindaco, almeno per evitare che finisca fuori strada, facendo tutto da solo, come si dice.

L'ultima "sbandata" è riportata su un volantino, di difficile lettura e dallo sfondo panoramico assai incerto, riguardante lo scontro in atto sui divieti imposti di accesso alla riserva lago di Sartirana.

Come noto per la prima volta (lockdown a parte) sono scattati i sigilli e dal 1° aprile fino al 15 giugno (31 luglio per la fascia più sensibile) è vietato accedere al sentiero che circonda lo specchio d'acqua.

L'ordine tassativo è partito dall'assessore all'ecologia Andrea Robbiani, sottoscritto per competenza istituzionale dal sindaco Massimo Panzeri. Immediata la sollevazione popolare: da secoli si accede al lago senza che fauna e flora ne abbiano particolarmente risentito.

Così con un'azione trasversale si è costituito un comitato civico che vede schierati tra gli altri, gli ex sindaci Andrea Massironi e Dario Perego, il consigliere di minoranza Roberto Perego, pescatori, cittadini della frazione e non che, nel giro di un mese hanno raccolto - carta d'identità alla mano - più di mille firme contro tale divieto, esteso nell'istituendo regolamento anche ai fuochi pirotecnici di San Pietro.

Forse in Giunta non tutti la pensano come Robbiani e i distinguo si vedono da lontano. Forse nessuno sospettava che potesse scendere in campo un pezzo da novanta come l'ex sindaco Massironi.

Sta di fatto che la reazione ha messo in seria difficoltà sia la tenuta della mmaggioranza sia la posizione del sindaco, già alle prese con non poche sfortune (dal crollo dell'impianto luci la prima domenica dopo la vittoria elettorale al nubifragio la sera dell'insediamento) e parecchi scivoloni (Conad e diretta FB tra gli altri).

Così - come spesso gli capita - ha imbracciato la penna ed è sceso personalmente in campo con il mezzo tradizionale del volantino. Per raccontare la sua verità, sua perché non figurano né Giunta né gruppo consigliare.

Clicca sula copertina per leggere il volantino


E cosa scrive?

"Questa Amministrazione non ha modificato alcuna norma  e nessun divieto è stato introdotto...... la normativa riguardo alle limitazioni di accesso in alcuni periodi dell'anno è in vigore fin dall'istituzione della riserva nel 1990; è stata ribadita nel 2011 nel Piano di gestione ma di fatto, mai è stata applicata. Il perché non è dato di sapere e certo non è compito mio trovarne la motivazione".

Dunque ci dice Massimo Augusto Panzeri, noi abbiamo solo applicato le regole che i nostri predecessori hanno ignorato. Per questo non ci sono state sollevazioni popolari visto che nessun divieto è mai stato introdotto.

Ma, scusi signor sindaco, nel 2011 chi governava Merate? Può darsi che già dal 2009 (e fino al 2014) sindaco della città fosse tale Andrea Ambrogio Robbiani e assessore ai lavori pubblici tale Massimo  Augusto Panzeri? Se così fosse, magari una mattina facendosi la barba potrebbe interrogare la figura riflessa nello specchio e chiederle perché le regole non furono applicate.

Oppure potrebbe chiedere spiegazioni  allo stesso Robbiani che qualcosa dovrebbe pure ricordare. Vede signor sindaco è' comprensibile che con tutti gli impegni che l'assillano Lei abbia vuoti di memoria, anche tanto clamorosi;  però un simile autogol fa venire meno la stima nei Suoi confronti. Un consulto, prima di scrivere sarebbe consigliabile. Nel caso le servisse una "bestia" in scala meratese ci ritenga a disposizione. Gratuitamente. Per il bene suo e della nostra amata città.
Claudio Brambilla
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