Merate: un ciliegio simbolo della fragilità e della bellezza della vita nel giardino di ''Montello'' per ricordare Gioele

Un ciliegio per dire che la vita, pur fragile come il suo fiore, può essere meravigliosa anche se breve e lasciare dietro di sé un ricordo di raro splendore.
È così che l'amministrazione di Merate ha voluto commemorare la tragica scomparsa del piccolo Gioele Petza su una strada della città, lasciando un segno nel giardino della scuola di Montello. Un albero che saranno proprio i suoi coetanei a curare con premura e affetto e che darà i suoi frutti a tempo debito. Perchè come un seme piantato nella terra, diventerà rigoglioso e sarà segno della vita che continua.


Il sindaco Massimo Panzeri e la dirigente scolastica Antonina Raineri

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Questa mattina nel cortile dell'istituto scolastico gli alunni delle cinque classi seconde (la stessa età di Gioele), con una rappresentanza degli insegnanti e del personale Ata hanno preso parte alla piantumazione del ciliegio.
Se gli amichetti di Cernusco avevano scelto il ciliegio per l'assonanza con il nome di Gioele (cilieGIO), Merate si è ispirata alla cultura giapponese.


A tratti commosso il sindaco Massimo Panzeri ha letto il messaggio che ha voluto poi appendere ai rami dell'albero, con la promessa di venire poi a mangiarne i frutti in compagnia degli alunni.
“Il ciliegio simboleggia la felicità, il benessere e la nascita.
Il suo fiore è delicato quanto meraviglioso, esattamente come l'esistenza umana, rappresenta la fragilità e la bellezza della vita, serve a ricordare che la vita può essere meravigliosa seppur breve come quella di un fiuore che dopoi essere sbocciato cade a terra per riconciliarsi col suolo, lasciando dietro di sé il ricordo di un raro splendore”.



Felice dell'iniziativa la dirigente scolastica dottoressa Antonina Raineri. “Piantare un albero è qualcosa di strabiliante perchè ci dà l'idea che Gioele è vivo. Cureremo sempre questo albero e lo faremo crescere. Spero che accogliate Gioele, che è un bambino come voi, con un grande abbraccio, e che lo manteniate nel tempo”.




Con l'aiuto degli operai del comune il ciliegio è stato posto nella buca scavata sul lato di via De Gasperi. A turno i bambini si sono dati da fare per posizionare la terra, annaffiarla, livellarla e poi appendere ai rami i pensieri della scuola e dell'amministrazione.
S.V.
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