Merate: ''attivisti'' in piazza per la raccolta firme e Massironi risponde alle 'obiezioni'

E' proseguita anche domenica la raccolta firme che ha come "oggetto" una maggiore fruizione del lago di Sartirana, pur nel rispetto della delicatezza del suo ecosistema.

Piazza Prinetti: Roberto Perego, Dario Perego, Andrea Massironi

Cassina: Fausto e Giuseppe

I sostenitori di questa azione indirizzata a far presente all'amministrazione comunale le esigenze di una parte importante della popolazione (il numero raccolto di "sigle" si appresta ad avvicinarsi al migliaio, ndr) hanno trascorso la mattinata tra piazza Prinetti, il sagrato della chiesa di Novate, Pagnano, Sartirana e la "pensilina" di Cassina.
Dotati di fogli con gli spazi per gli "autografi" e di materiale informativo gli attivisti hanno spiegato che le firme andranno a sostegno delle osservazioni al piano integrato della riserva lago, chiedendo accessi liberi, il mantenimento della gestione in capo al comune di Merate del sito, l'autorizzazione agli spettacoli pirotecnici e musicali nel rispetto dei divieti, più canali per il benessere del lago e la possibilità di poter portare i cani al guinzaglio dalla foce al bagnolo.

Sartirana: Vittorio e Fausto

Novate: Ezio e Roberto

Alla obiezione sul perchè queste istanze non siano state risolte precedentemente, durante la sua legislatura, l'ex sindaco Andrea Massironi è stato tranchant:
"Il problema è uscito adesso e va affrontato adesso. Dal 1990 si è continuato a utilizzare liberamente il sentiero perilacuale fino ai giorni nostri, anche se esisteva prima il vincolo di accesso alla riserva, per poi passare al canneto, con la modifica al regolamento di gestione del 14 Dicembre 1998, come si può vedere sul sito del comune. Da quella data tutte le amministrazioni che si sono succedute non hanno colto la necessità di modificare il regolamento.
Onde sgomberare il campo da qualunque equivoco, ritengo che l'attuale amministrazione non poteva esimersi dall'applicare le restrizioni in corso per via delle legittime denunce fatte dal Comitato Civico. Inoltre ritengo meritevole la decisione di rivedere il Piano Integrato di Gestione della Riserva per aggiornare la normativa.
Dato atto di quanto precede, noi siamo in piazza perché diverse proposte del Piano sono inaccettabili in quanto non tengono conto di tutte tre le finalità previste dalla legge, altre sono formulate su sensazioni, inoltre ci sono affermazioni errate, la più eclatante è quella di imputare la riduzione del canneto al materiale escavato per la formazione dei canali.
Con la raccolta firme noi siamo convinti di dare uno strumento all'amministrazione per andare incontro alle esigenze di molti cittadini".

E cosa ne pensa dell'eventuale uscita dal SIC? "E' una questione che deve decidere l'amministrazione". Come del resto è facoltà esclusiva dell'amministrazione di accogliere o respingere le nostre proposte".

Pagnano: Maurizio e Sandro

Ancora qualche giorno e poi i fogli con le sigle dei cittadini meratesi, identificati con documento di riconoscimento, saranno radunati e si procederà alla conta per poi concludere con il deposito ufficiale a protocollo.

S.V.
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