Merate: la piscina riaprirà ma la garanzia del pagamento dei canoni deve arrivare
Alfredo Casaletto, assessore al bilancio e allo sport, avvocato, è al solito molto chiaro nell'esposizione del problema. Che per i non addetti ai lavori si può riassumere così: ogni convenzione che implica la concessione di un servizio, in questo caso la gestione delle piscine di via Matteotti prevede inderogabilmente il deposito di una fidejussione bancaria o assicurativa rinnovabile di anno in anno, a garanzia dei canoni di concessione dell'impianto.
Stante le evidenti difficoltà, l'Amministrazione comunale aveva già accettato la dilazione in 8 rate del canone di concessione del quarto trimestre 2019, di circa 64mila euro. La chiusura a marzo 2020 causa covid aveva indotto la Giunta ad accogliere la richiesta dei gestori. Il rapporto in essere è trilaterale: Comune, gestore, banca che ha finanziato con un leasing immobiliare l'opera. Leasing le cui rate sono suddivise tra proprietà e gestore. Sfruttando le indicazioni di uno dei primi DPCM i canoni erano stati sospesi con una moratoria di sei mesi da aprile a settembre rinnovabile poi fino a fine gennaio 2021. La quota parte assomma a circa 240mila euro.
Purtroppo la Gestisport nel corso del 2020 non è stata in grado di produrre la fidejussione, scaduta nel 2019 e neppure nell'anno in corso. Le difficoltà sono comprensibili: banche e assicurazioni non vedono di buon occhio una garanzia - che come si dice in gergo è a prima chiamata - da concedere a gestori di impianti sportivi tra i più penalizzati dagli effetti della pandemia.
Però l'Amministrazione comunale non può esimersi dal pretenderla in quanto parte integrante della convenzione.
L'orientamento dell'Amministrazione comunale è quello di concedere la riapertura per allinearsi ai centri natatori vicini (Calusco, Concorezzo ecc.) ma ponendo un limite temporale ben preciso entro il quale Gestisport dovrà produrre la garanzia.
Nella prossima seduta, la Giunta municipale prenderà la decisione. "Noi -dice Casaletto - vogliamo riaprire prontamente l'impianto, come del resto sollecitano gli utenti. Però la copertura fidejussoria è irrinunciabile. Altrimenti dovremo prendere altre decisioni".
Articoli correlati