Merate: la panchina colorata per chiedere rispetto e dire no a disuguaglianza e odio
Dopo Verderio anche Merate ha la sua panchina colorata. A installarla e dipingerla questa mattina, in piazza Italia, gli assessori Fiorenza Albani e Franca Maggioni unitamente a Gaia e Davide, due giovani che si sono già distinti per le loro doti artistiche con i graffiti nei sottopassi di Osnago e Brivio.
Alla base di tutto la volontà di promuovere il rispetto (e infatti sulla panchina oltre ai colori a farla da padrone sarà la scritta RESPECT), la non violenza, di contrastare qualunque forma di odio, disuguaglianza, discriminazione, sopruso dell'altro fosse anche in un banale partita di pallone.
Posizionata in una zona vicina alla biblioteca e alle scuole, per essere particolarmente visibile e dunque per diventare un segnale di riflessione e sensibilizzazione, la panchina è un simbolo già molto diffuso in tutta Italia, nato in occasione della giornata mondiale contro l'omobitransfobia celebrata il 17 maggio.
“Il mio pensiero in merito a questo progetto vuole essere più ampio, non limitarlo a questa, ma la panchina arcobaleno raggrupperà ogni forma di discriminazione e violenza” ha commentato l'assessore alla cultura Fiorenza Albani “Come l'arcobaleno è completo di numerosi colori così è la nostra vita. Siamo circondati da persone che pensano e vivono diversamente da noi, ma questo non deve permetterci di creare situazioni intolleranza o odio.
Una panchina non cambia la vita, ma perchè inclusiva?”
Sulla stessa linea d'onda anche l'assessore al sociale Franca Maggioni. “Credo sia doveroso sensibilizzare le persone, e le giovani generazioni, alla cultura del rispetto della diversità e dell'inclusione sociale per scongiurare ogni tipo di discriminazione e di violenza. “Il mio augurio è che l'intera comunità meratese riconosca, anche attraverso piccoli gesti come quello di
dipingere una panchina con i colori dell'arcobaleno, l'importanza della tutela dei diritti delle persone che ogni giorno subiscono discriminazioni per i più svariati motivi”.
L'installazione di oggi proseguirà anche “virtualmente”. Il progetto infatti prevede la creazione di un video che raggruppi foto o brevi filmati realizzati davanti alla panchina da parte della cittadinanza. Chi volesse partecipare può inviare il materiale a
assessore.cultura@comune.merate.lc.it.
Alla base di tutto la volontà di promuovere il rispetto (e infatti sulla panchina oltre ai colori a farla da padrone sarà la scritta RESPECT), la non violenza, di contrastare qualunque forma di odio, disuguaglianza, discriminazione, sopruso dell'altro fosse anche in un banale partita di pallone.
Dalila, Fiorenza, Gaia, Davide e Franca
“Il mio pensiero in merito a questo progetto vuole essere più ampio, non limitarlo a questa, ma la panchina arcobaleno raggrupperà ogni forma di discriminazione e violenza” ha commentato l'assessore alla cultura Fiorenza Albani “Come l'arcobaleno è completo di numerosi colori così è la nostra vita. Siamo circondati da persone che pensano e vivono diversamente da noi, ma questo non deve permetterci di creare situazioni intolleranza o odio.
Una panchina non cambia la vita, ma perchè inclusiva?”
Sulla stessa linea d'onda anche l'assessore al sociale Franca Maggioni. “Credo sia doveroso sensibilizzare le persone, e le giovani generazioni, alla cultura del rispetto della diversità e dell'inclusione sociale per scongiurare ogni tipo di discriminazione e di violenza. “Il mio augurio è che l'intera comunità meratese riconosca, anche attraverso piccoli gesti come quello di
dipingere una panchina con i colori dell'arcobaleno, l'importanza della tutela dei diritti delle persone che ogni giorno subiscono discriminazioni per i più svariati motivi”.
assessore.cultura@comune.merate.lc.it.