Pagnano: ora Risolo naviga su una barca in mezzo al mare con suo figlio Alessandro
Antonio Risolo
E' stata la figlia Chiara a far vibrare forte le corde delle emozioni, sabato mattina durante il funerale del direttore Antonio Risolo, 74 anni, spentosi venerdì all'alba all'ospedale di Vimercate.
C'erano i suoi "discepoli" in chiesa a Pagnano, ovvero "i ragazzi del ‘79", come li chiamava Risolo, storico direttore del Giornale di Merate.
"A tutti loro - ha ricordato il parroco don Riccardo Sanvito - aveva insegnato il mestiere e trasmesso la passione per il giornalismo.
"Antonio lascia nella nostra comunità un segno profondo - ha detto il sacerdote - Antonio è stato infatti un maestro per tanti giovani, un maestro di giornalismo. Qualche suo discepolo è qui, per salutarlo e per ringraziarlo del dono da lui ricevuto. Appassionato di nautica, Antonio curava la rubrica Giornale di bordo su ‘Il Giornale'. Mi aveva colpito questa cosa e oggi mi piace ricordarlo così, su una barca a vela in mare, con il cielo azzurro, che lo porta a incontrare il suo destino. Buon viaggio Antonio, e come si dice agli uomini di mare... buon vento"."Su quella barca a vela in mezzo al mare - gli ha fatto eco la figlia di Antonio Risolo, Chiara, anche lei giornalista - c'è anche Alessandro, il nostro adorato Alessandro. E quindi oggi non dovete essere tristi...".
"L'avevo lasciato la sera prima in ospedale a Vimercate - ha ricordato la moglie Alice - stava male ma nulla lasciava presagire il peggio. Ci stavamo attrezzando con un letto adeguato per il suo ritorno a casa, avevo preso contatti con l'equipe della Terapia del dolore... Poi venerdì alle 4 ho ricevuto la telefonata dell'ospedale...".
Risolo si era ricoverato per sottoporsi ad un semplice intervento chirurgico di asportazione di un'ernia. Una volta in sala operatoria però i medici si sono subito resi conto della gravità della situazione, che non lasciava purtroppo molte speranze.
Un grave lutto - la perdita per malattia dell'adorato figlio Alessandro - aveva colpito Antonio Risolo nel mese di dicembre. Lo aveva raggiunto a Lecce, sua città di origine, per stagli vicino e accompagnarlo nel suo doloroso calvario fino alla fine. Da quel giorno però non si era più completamente ripreso.
Ora Antonio Risolo ha ritrovato la pace, naviga in mezzo al mare su una barca a vela con il suo amato Alessandro.
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A.Bai