Pagnano: ora Risolo naviga su una barca in mezzo al mare con suo figlio Alessandro

Antonio Risolo
"Non dovete essere tristi perché oggi papà è felice, ha ritrovato suo figlio, il nostro adorato Alessandro che ci ha lasciati lo scorso 14 dicembre".
E' stata la figlia Chiara a far vibrare forte le corde delle emozioni, sabato mattina durante il funerale del direttore Antonio Risolo, 74 anni, spentosi venerdì all'alba all'ospedale di Vimercate.
C'erano i suoi "discepoli" in chiesa a Pagnano, ovvero "i ragazzi del ‘79", come li chiamava Risolo, storico direttore del Giornale di Merate.

"A tutti loro - ha ricordato il parroco don Riccardo Sanvito -  aveva insegnato il mestiere e trasmesso la passione per il giornalismo.
"Antonio lascia nella nostra comunità un segno profondo - ha detto il sacerdote - Antonio è stato infatti un maestro per tanti giovani, un maestro di giornalismo. Qualche suo discepolo è qui, per salutarlo e per ringraziarlo del dono da lui ricevuto.  Appassionato di nautica, Antonio curava la rubrica Giornale di bordo su ‘Il Giornale'. Mi aveva colpito questa cosa e oggi mi piace ricordarlo così, su una barca a vela in mare, con il cielo azzurro, che lo porta a incontrare il suo destino. Buon viaggio Antonio, e come si dice agli uomini di mare... buon vento".

"Su quella barca a vela in mezzo al mare - gli ha fatto eco la figlia di Antonio Risolo, Chiara, anche lei giornalista - c'è anche Alessandro, il nostro adorato Alessandro. E quindi oggi non dovete essere tristi...".

"L'avevo lasciato la sera prima in ospedale a Vimercate - ha ricordato la moglie Alice - stava male ma nulla lasciava presagire il peggio. Ci stavamo attrezzando con un letto adeguato per il suo ritorno a casa, avevo preso contatti con l'equipe della Terapia del dolore... Poi venerdì alle 4 ho ricevuto la telefonata dell'ospedale...".

Risolo si era ricoverato per sottoporsi ad un semplice intervento chirurgico di asportazione di un'ernia. Una volta in sala operatoria però i medici si sono subito resi conto della gravità della situazione, che non lasciava purtroppo molte speranze.

Un grave lutto - la perdita per malattia dell'adorato figlio Alessandro - aveva colpito Antonio Risolo nel mese di dicembre. Lo aveva raggiunto a Lecce, sua città di origine, per stagli vicino e accompagnarlo nel suo doloroso calvario fino alla fine. Da quel giorno però non si era più completamente ripreso.

Conclusa la toccante cerimonia in chiesa, il feretro è stato trasferito al tempio crematorio.
Ora Antonio Risolo ha ritrovato la pace, naviga in mezzo al mare su una barca a vela con il suo amato Alessandro.


Articoli correlati
A.Bai
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.