Lago Sartirana: la Giunta fa marcia indietro, i fuochi d'artificio si faranno e i divieti d'accesso e di pesca saranno meno rigidi
La valanga di firme già raccolte - e molte altre sono previste dai banchetti di domenica 23 e domenica 30 anche in piazza Prinetti - ha già prodotto i primi risultati. Il sindaco ha diffuso una nota che sotto pubblichiamo integralmente dove, nei fatti, innesta la marcia indietro sconfessando in buona parte il suo assessore Andrea Robbiani che nei giorni scorsi aveva affermato di non voler minimamente rivedere i divieti: di accesso alla riserva, di pesca e financo di spettacoli pirotecnici. Appare evidente che ci sono due correnti di pensiero in Giunta ed è prevalsa quella che vuole evitare il muro contro muro. Del resto che alcuni divieti già ci fossero lo doveva ben sapere Robbiani che è stato sindaco per cinque anni dal 2009 al 2014 ma non risulta li abbia applicati. E accanto a lui c'era l'attuale sindaco in veste di assessore ai lavori pubblici. Dunque la bozza di regolamento che ha sollevato le proteste non solo dei residenti di Sartirana ha tutta l'aria di una prova di forza che però si sta dimostrando tutt'altro che determinata. Nella nota il sindaco di fatto lascia intendere che i fuochi di San Pietro si potranno fare, basterà presentare la richiesta mentre per quanto riguarda i limiti e i divieti prospettati c'è tutto il tempo di rivederli e renderli meno rigidi. Insomma una bella retromarcia che ha dovuto fare i conti con la prevedibile protesta popolare. Del resto Massironi prima e Panzeri poi hanno vinto le elezioni a Sartirana. E lì possono perdere le prossime.
Ritengo opportuno quanto doveroso fare chiarezza riguardo alle preoccupazioni emerse ri- spetto alla fruizione della Riserva Naturale del Lago di Sartirana, bene naturale che sta a cuore a questa Amministrazione come a tutta la Città, sottolineando anzitutto che non è di nostra proprietà, ma bene demaniale.
Le principali questioni sono essenzialmente due: la prima, e certamente quella che più inte- ressa i nostri concittadini, è relativa alla situazione che vede al momento inibiti gli ingressi fino almeno al 15 giugno; la seconda, non meno importante, è la revisione del Piano di Ge- stione della Riserva, attualmente in itinere.
Preciso che questa Amministrazione ad oggi NON ha modificato ALCUNA norma e nessun NUOVO divieto è stato da noi introdotto. Anzi, a riprova dell’attenzione per il sito abbiamo investito, come non mai, risorse economiche finalizzate al miglioramento della qualità delle acque e della fruizione dei luoghi.
Quello che sino ad oggi è stato consentito dalle Amministrazioni precedenti, spesso con de- roghe, come ad esempio per i fuochi artificiali in occasione della festa di San Pietro è, e sarà ancora per quanto mi riguarda, autorizzabile previa richiesta da parte degli organizzatori, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta.
La normativa riguardo alle limitazioni di accesso in alcuni periodi dell’anno è in vigore fin dall’istituzione della Riserva nel 1990; è stata ribadita nel 2011 nel Piano di Gestione ma, di fatto, mai è stata applicata. Il perché non è dato di sapere e certo non è compito mio tro- varne la motivazione.
In questi ultimi mesi l'attenzione sulla Riserva si è accentuata per le istanze di un comitato civico animato da posizioni molto rigide, che personalmente non condivido, il quale ha solle- citato più volte l'Amministrazione Comunale al rispetto dei regolamenti in essere; cosa in punta di diritto assolutamente corretta. La Regione Lombardia, interpellata al riguardo, ha a sua volta invitato l’Ente all’osservanza di quanto sopra. Regole peraltro approvate nel 2011 dal Consiglio Comunale di Merate anche con l’assenso di alcuni esponenti di un secondo co- mitato sorto in questi ultimi giorni, il quale sostiene, invece, posizioni meno intransigenti in particolare rispetto alla fruizione della Riserva.
Errore è credere che i Parchi in generale, e nello specifico la Riserva, siano da associare a luoghi di divieti, ma proprio per mantenere l'equilibrio naturale di flora e fauna, vanno ri- spettate regole diverse e più stringenti di quelle normalmente in vigore in normali spazi pubblici.
Nello specifico stiamo revisionando il Piano di Gestione della Riserva, cercando di coniugare il più possibile gli aspetti naturalistici con quelli della fruizione dei luoghi. In questo momen- to è stata solo depositata la relazione redatta da uno studio specializzato e sino al 18 giugno chiunque può consultarla ed eventualmente presentare osservazioni e/o suggerimenti, che saranno puntualmente valutati.
Pertanto, auspico che le polemiche e le critiche lascino il posto ad una collaborazione co- struttiva per il mantenimento della Riserva e che al termine di questa fase il documento possa essere approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità nella sua versione definitiva.
Concludo che non è mio desiderio privare noi tutti di un luogo tanto caro, né tantomeno del- le tradizioni; non si possono però eludere i regolamenti istituiti a favore del mantenimento della Riserva Naturale del Lago di Sartirana.
Le principali questioni sono essenzialmente due: la prima, e certamente quella che più inte- ressa i nostri concittadini, è relativa alla situazione che vede al momento inibiti gli ingressi fino almeno al 15 giugno; la seconda, non meno importante, è la revisione del Piano di Ge- stione della Riserva, attualmente in itinere.
Preciso che questa Amministrazione ad oggi NON ha modificato ALCUNA norma e nessun NUOVO divieto è stato da noi introdotto. Anzi, a riprova dell’attenzione per il sito abbiamo investito, come non mai, risorse economiche finalizzate al miglioramento della qualità delle acque e della fruizione dei luoghi.
Quello che sino ad oggi è stato consentito dalle Amministrazioni precedenti, spesso con de- roghe, come ad esempio per i fuochi artificiali in occasione della festa di San Pietro è, e sarà ancora per quanto mi riguarda, autorizzabile previa richiesta da parte degli organizzatori, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta.
La normativa riguardo alle limitazioni di accesso in alcuni periodi dell’anno è in vigore fin dall’istituzione della Riserva nel 1990; è stata ribadita nel 2011 nel Piano di Gestione ma, di fatto, mai è stata applicata. Il perché non è dato di sapere e certo non è compito mio tro- varne la motivazione.
In questi ultimi mesi l'attenzione sulla Riserva si è accentuata per le istanze di un comitato civico animato da posizioni molto rigide, che personalmente non condivido, il quale ha solle- citato più volte l'Amministrazione Comunale al rispetto dei regolamenti in essere; cosa in punta di diritto assolutamente corretta. La Regione Lombardia, interpellata al riguardo, ha a sua volta invitato l’Ente all’osservanza di quanto sopra. Regole peraltro approvate nel 2011 dal Consiglio Comunale di Merate anche con l’assenso di alcuni esponenti di un secondo co- mitato sorto in questi ultimi giorni, il quale sostiene, invece, posizioni meno intransigenti in particolare rispetto alla fruizione della Riserva.
Errore è credere che i Parchi in generale, e nello specifico la Riserva, siano da associare a luoghi di divieti, ma proprio per mantenere l'equilibrio naturale di flora e fauna, vanno ri- spettate regole diverse e più stringenti di quelle normalmente in vigore in normali spazi pubblici.
Nello specifico stiamo revisionando il Piano di Gestione della Riserva, cercando di coniugare il più possibile gli aspetti naturalistici con quelli della fruizione dei luoghi. In questo momen- to è stata solo depositata la relazione redatta da uno studio specializzato e sino al 18 giugno chiunque può consultarla ed eventualmente presentare osservazioni e/o suggerimenti, che saranno puntualmente valutati.
Pertanto, auspico che le polemiche e le critiche lascino il posto ad una collaborazione co- struttiva per il mantenimento della Riserva e che al termine di questa fase il documento possa essere approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità nella sua versione definitiva.
Concludo che non è mio desiderio privare noi tutti di un luogo tanto caro, né tantomeno del- le tradizioni; non si possono però eludere i regolamenti istituiti a favore del mantenimento della Riserva Naturale del Lago di Sartirana.
Il Sindaco (Massimo Augusto Panzeri)